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Vacanze in Trentino Alto Adige estate 2020 ai tempi del Covid-19

Redazione Controcampus 7 Agosto 2020
R. C.
19/04/2024

Ecco come organizzare vacanze in Trentino Alto Adige estate 2020 ai tempi del Covid-19: dove andare e cosa fare per adottare le misure anti Coronavirus previste dalla regione.

Idee, offerte e consigli per una vacanza sulle Dolomiti in famiglia, con o senza bambini ad Agosto o Settembre 2020 in sicurezza.

Non solo aria fresca di montagna ma anche boschi e laghi che vi lasceranno senza fiato: la regione delle Dolomiti offre ai visitatori dei veri e propri tesori, sepolti nel cuore delle montagne. Anche quest’anno, nonostante il Coronavirus, la regione dei canederli è pronta ad accogliere adulti e bambini, e a stupirvi con la sua cultura centenaria e con la sua natura incontaminata, ricca di misteri.

Questo posto saprà come sorprendervi. Sia d’estate, se opterete per delle vacanze in Trentino Alto Adige ad Agosto 2020, sia in autunno o nel periodo invernale, quando il clima è più rigido. La regione ha tanto da offrire in qualsiasi periodo dell’anno. Potrete passeggiare tra i boschi, fare escursioni o trekking a stretto contatto con la natura.

Potrete scoprire le antiche tradizioni locali, e assaggiare pietanze che combinano i sapori italiani alla forte influenza tedesca. Per gli amanti dello sport, invece, sono innumerevoli le attività all’aria aperta che il Südtirol propone ai turisti più avventurosi. Scegliete tra rafting, trekking, windsurf e kitesurf o optate per un’impavida scalate tra le rocce delle Dolomiti. Potrete trascorrere una piacevole serata in riva al lago sorseggiando un bicchiere di Trentodoc o sfrecciare sugli sci lungo i pendii più ripidi per fare un pieno di adrenalina.

Se ti stai domandando quando fare una vacanze in Trentino Alto Adige, quando andare vita la situazione Covid-19, e le ordinanze e restrizioni per Coronavirus, ecco le informazioni necessarie. Per quanto riguarda alloggi, alberghi, case, appartamenti e hotel in Trentino Alto Adige al tempo del Coronavirus, potrete sfruttare il conveniente bonus vacanze messo a disposizione di famiglie e singoli cittadini nelle strutture disposte ad accettarlo come forma di pagamento.

Come funzionano le vacanze in Trentino Alto Adige estate 2020 ai tempi del Coronavirus: regole

Anche il Sudtirolo ha avviato una fase di riapertura ai turisti, che sono invitati a prenotare senza preoccupazioni del Coronavirus per le vacanze in Trentino Alto Adige in estate 2020.

Ma qual è la situazione Covid19, decessi, contagi e guarigione in Trentino e quali sono le nuove regole da rispettare? Non si registrano nuovi decessi dalla fine del mese di Giugno. Potete trovare i dati aggiornati giorno per giorno sulla pagina della protezione civile della provincia di Bolzano. Su una media di 1200 tamponi giornalieri risultano tra i 5 e i 12 positivi. I dati registrati mostrano una situazione di ripresa, che fa prospettare un andamento positivo per la regione.

In linea generale, i turisti sono invitati a mantenere la distanza di sicurezza di un metro. Permane il divieto di assembramento, a meno che non si tratti di persone che condividono l’alloggio.

La mascherina è obbligatoria negli spazi comuni, sopratutto laddove non vi siano barriere in vetro, o dove risulti difficile mantenere la distanza di sicurezza. Le strutture alberghiere e gli alloggi mettono a disposizione gel igienizzante. Permettono inoltre l’utilizzo di piscine, centri benessere, solarium e spazi aperti, sempre mantenendo la distanza di sicurezza.

Per quanto riguarda invece il tempo che trascorrerai all’aperto, permane l’obbligo della mascherina. I turisti sono invitati a non scambiare affetti personali con altre persone. Potrebbe essere richiesta la misurazione della temperatura per accedere ad alcune strutture. Per accedervi, dovrete prenotare il servizio in anticipo. La prenotazione in anticipo è obbligatoria anche per le attività sportive all’aperto.

I mezzi di trasporto nel Sudtirolo vengono quotidianamente igienizzati e disinfettati. A bordo dei mezzi pubblici è obbligatoria la mascherina. Bisogna inoltre mantenere la distanza di un metro se si sta in piedi. Per quanto riguarda i posti a sedere, invece, è consentita l’occupazione del 100% dei posti. Non è possibile acquistare i biglietti a bordo ed è obbligatorio salire e scendere utilizzando le porte indicate.

Dove andare, Alto Adige in estate con o senza bambini

Per le vostre vacanze in Trentino Alto Adige con bambini in estate 2020, non potete assolutamente perdervi il Festival del gioco in Alpe Cimbra, un luogo pittoresco abitato da creature misteriose. Qui i bambini potranno dare la caccia ai folletti lungo il Sentiero dell’immaginario o esplorare il parco giochi di Folgaria.

Per gli amanti dell’avventura invece il Parco Naturale di Paneveggio e il Primiero sono la meta perfetta per una giornata all’insegna del divertimento. Qui, a contatto con la natura, potrete visitare tradizionali fattorie, fare un giro in mountain bike o visitare il Parco Avventura Agility Forest. Non fatevi scappare poi la Val di Non, con le sue fattorie, i suoi conigli, i suoi cavalli e i suoi canyon tutti da esplorare.

Se avete in programma vacanze in Trentino Alto Adige per l’estate con ragazzi e giovani, la Val di Non è nuovamente protagonista. Qui avrete davvero l’imbarazzo della scelta: tra kayak, rafting, paintball e corse in bob, la vostra sarà una vacanza davvero indimenticabile. Per i più temerari, poi, c’è il Cliffhanger. Potrete lasciarvi cadere per oltre 70 metri, o addirittura provare il parapendio.

Per gli amanti degli animali è possibile fare delle vacanze in Trentino Alto Adige per l’estate, con cane, ecco dove andare e cosa fare. Con la sua fitta vegetazione e i paesaggi naturali incontaminati, questa regione è perfetta per le tue vacanze in compagnia del tuo animale domestico. Numerose strutture pet friendly sono a disposizione del vostro amico a quattro zampe. Insieme potrete passeggiare tra i castelli medievali o trascorrere una piacevole giornata alle terme di Comano o Merano.

Consigli per fare vacanze in Trentino Alto Adige ai tempi del Covid-19

Una volta che ci siamo assicurati della possibilità di fare vacanze in Trentino Alto Adige in sicurezza dal Covid-19 sia per adulti che bambini, è necessario sapere come arrivare in auto, in aereo e col treno.

Per quanto riguarda i voli, si può raggiungere la regione del Südtirol atterrando a Verona, Venezia, Bergamo o Milano. Poi, una volta atterrati, si può arrivare a destinazione via bus o optare per il trasporto ferroviario. Se scegliete di spostarvi in treno, le stazioni principali sono quelle di Trento e Rovereto. Se invece volete raggiungere la vostra meta in auto, camper o moto, a partire dall’Autostrada Brennero-Modena A22 potrete tranquillamente raggiungere ogni vallata.

Ed ecco che è arrivato il momento di preparare la valigia: che cosa portare in vacanze in Trentino Alto Adige in estate 2020 ai tempi del Covid-19? Naturalmente, non possono mancare un paio di scarponi resistenti e un paio di pantaloni elasticizzati. Vi torneranno utili per le vostre escursioni o per fare trekking in montagna.

Il clima in Trentino può essere molto rigido. Conviene portare una giacca impermeabile leggermente imbottita e, per ogni evenienza, anche un pile. Importante anche la macchina fotografica per immortalare i momenti più belli.

Non dimenticate portafogli, documenti e caricabatterie. Il sole in montagna può anche essere molto forte, quindi non dimenticate un cappellino per evitare le insolazioni. Immancabili nella vostra valigia anche uno zaino da trekking e una borraccia per le vostre giornate all’aperto.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto