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Alfa Romeo Stelvio 2020: prezzo, dimensioni, consumi e foto

Redazione Controcampus 2 Settembre 2020
R. C.
13/12/2024

Nuova Alfa Romeo Stelvio 2020 MY: prezzo, dimensioni, consumi, prova su strada, di chi aha usata, interni, foto, configuratore e scheda tecnica.

La rinomata azienda italiana di auto sportive rinnova uno dei suoi esemplari top: l’Alfa Romeo Stelvio. Questa versione 2020 mostra miglioramenti evidenti sia di design che nel comparto tecnico e motoristico. Un Suv da sempre tra i più ricercati sul mercato quattro ruote (vedesi il precedente modello 2016) per la sua incredibile capacità di abbinare agilità alla guida ed imponenza strutturale. Tuttavia un upgrade era necessario per alzarne ulteriormente il ivello sia per ciò che riguarda la connettività che l’hi-tech. Ma qual è il prezzo della nuova Alfa Romeo Stelvio 2020 MY? Quali le specifiche tecniche come consumi e velcoità massima emersi dal test drive o prova su strada?

Andiamo dunque a svelarne insieme ogni singolo dettaglio, dall’estetica al cuore pulsante della suddetta Crossover. Oggetto di attenzione saranno: prezzo, dimensioni, consumi, prova su strada, interni, configuratore e foto dell’Alfa Romeo Stelvio 2020. Una gamma, quella appena citata, che annovera tra le sue fila anche la Quadrifoglio, declinazione berlina. Aggressività e potenza di prestazioni che è possibile rivedere anche nel Suv in questione, poichè caratteristiche tipiche della categoria di riferimento. Ciascuna di esse, poi, sono visibili in anteprima con il configuratore dell’azienda italiana sul sito web della casa automobilistica.

Nuova Alfa Romeo Stelvio 2020: dimensioni e misure interni, esterni – immagini e foto gallery

Iniziamo con l’analisi della nuova Alfa Romeo Stelvio 2020 MY muovendo dalle dimensioni e misure interni ed esterni dell’abitacolo. Grande struttura di base, con proporzioni di 468/190/167 cm rispettivamente di lunghezza, larghezza ed altezza da terra. Una 5 porte con bagagliaio da 525 litri di carico (estendibili a 1.500 litri massimo) per una capienza più che discreta. Magari ci si aspetta di più da un Suv, ma mai come in questo caso l’auto non si allinea perfettamente alla categoria di appartenenza. Ciò è riscontrabile dalle caratteristiche di design mutuate dalla versione Quadrifoglio, la berlina della gamma Stelvio.

Le linee di tale esemplare 2020 sono infatti decisamente più sportive, nonostante si tratti di una Crossover. Il carattere è quello aggressivo e tagliente di una sportiva, e lo si può notare anche dal motore in dotazione: un 2.2 Turbodiesel da 190 Cv Q4 T.I. (o 2.0 da 280 Cv AT8 Q4). Insomma il meglio del meglio sotto il cofano, per alimentare una mole imperiosa di 1.750 kg, che per forza di cosa necessita di una spinta super. Lo spazio ed il comfort come visto sono assicurati, non solo nel bagagliaio ma anche per i passeggeri.

Cerchi in lega da 19” e nuove soluzioni cromatiche che vanno dall’Anodized Blue al Verde Visconti, sono gestibili in anteprima con il configuratore online. Anche le rifiniture sulle fiancate o i passaruota, così come la doppia colorazione dei cerchi sono visibili anticipatamente dal sito Alfa Romeo. I fari, poi, supportano la tecnologia bi-xenon, che rende all’avanguardia il gruppo luminoso anteriore e posteriore. Ulteriori passi in avanti sotto l’aspetto della tecnologia e della connettività sono individuabili entrando in auto.

Prezzo del nuovo Suv Stelvio, base e full optional

Andiamo a vedere ora il prezzo della Stelvio, il nuovo Suv italiano sportivo nella sua versione standard e full optional. Il costo di listino è di 47.500 euro, con l’allestimento base Entry Level, dotato di fari LED, sensori di parcheggio, cerchi in lega 17”, display touch 8,8” e comandi digtali.

Accanto a questa strumentazione di serie sono poi disponibili altri 6 pacchetti che vanno ad integrare il comparto tecnico. Riassumendone le caratteristiche essi sono:

  • Super: cerchi da 18”, proeiettori con tecnologia bi-xenon, AppleCar Play ed Android System e ricarica wireless (3.500 euro aggiuntivi);
  • Business: tutti gli elementi già citati (eccezion fatta per i bi-xenon) con la doppia scelta tra versione Lighting e Convenience (4.500 euro in più);
  • Sprint: cerchi da 19”, cambio in pelle, specchietti con comando elettrificato, Cruise Control e sistema di sicurezza ADAS di livello 2 (8.500 euro extra);
  • T.I: aggiunta in questo caso di rifiniture in legno degli interni, fari con cornice cromata, volante in pelle, comando elettrico dei sedili per il posizionamento, navigazione con mappe Europa e sistema di sicurezza ADAS livello 2 (17.200 euro in più);
  • Veloce: top di gamma con motore turbo 2.0 da 280 Cv e dotazione pari a quella T.I. Cerchi in lega cromati da 20”, paraurti sportivi anteriore e posteriore, estetica mutuata dalla versione Quadrifoglio ed interni Sport con volante e sedili Racing (17.500 euro extra).

Scheda tecnica della nuova Alfa Romeo Stelvio 2020 e caratteristiche

Riepiloghiamo di seguito le caratteristiche principali della nuova Alfa Romeo Stelvio 2020 MY con annessa scheda tecnica. Questo Suv con l’upgrade di recente sviluppo, ha guadagnato sia sul piano tecnologico che di connettività e di design. Un’estetica che ricorda la Quadrifoglio per sportività e linee taglienti, nasconde un cuore alimentato dalla potenza di un 2.2 turbodiesel da 190 Cv Q4. Spazio in abbondanza nell’abitacolo con 5 passeggeri e bagagliaio con carico massimo di 1.500 litri. Cerchi in lega da 17” e fari bi-xenon completano le migliorie esterne; all’interno, invece un display touch da 8,8” e comandi digitali per collegare smartphone e usb ne arricchiscono la dotazione di serie. Prezzo base di 47.500 euro che cresce di molto per arrivare al full optional Sport di 64.700 euro.

Ad ogni modo, come emerso anche dalla prova su strada, che sia di serie o full optional quest’auto dice la sua a livello prestazionale. In grado di passare da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi, tale Suv gestisce la velocità senza perdere il passo nella trasmissione dei suoi otto rapporti automatizzati. il cambio Zf robotizzato, infatti, è fluido e controlla le marce in maniera ottimale. Anche le diverse modalità di guida aiutano in tal senso, permettendo a chi sta dietro al volante di regolare l’andatura a proprio piacimento.

Scheda tecnica Alfa Romeo Stelvio 2020
L'Alfa Romeo Stelvio con l'upgrade 2020 ha guadagnato sia sul piano tecnologico che di connettività e di design. Un'estetica che ricorda la Quadrifoglio per sportività e linee taglienti, nasconde un cuore alimentato dalla potenza di un 2.2 turbodiesel da 190 Cv Q4. Spazio in abbondanza nell'abitacolo con 5 passeggeri e bagagliaio con carico massimo di 1.500 litri.
AllestimentoSuper, Business, Sprint, T.I, Veloce
Numero Posti5
Bagagliaio525-1.500 litri
Alimentazionediesel
Classeeuro 6
Cv/kW (da)190 Cv 450 Nm
Prezzo (da)47.500 euro
Dimensioni468/190/167 cm
Motore2.0 turbodiesel Q4
Cambioautomatico ZF 8 rapporti
Scheda tecnica Alfa Romeo Stelvio 2020
L'Alfa Romeo Stelvio con l'upgrade 2020 ha guadagnato sia sul piano tecnologico che di connettività e di design. Un'estetica che ricorda la Quadrifoglio per sportività e linee taglienti, nasconde un cuore alimentato dalla potenza di un 2.2 turbodiesel da 190 Cv Q4. Spazio in abbondanza nell'abitacolo con 5 passeggeri e bagagliaio con carico massimo di 1.500 litri.
AllestimentoSuper, Business, Sprint, T.I, Veloce
Numero Posti5
Bagagliaio525-1.500 litri
Alimentazionediesel
Classeeuro 6
Cv/kW (da)190 Cv 450 Nm
Prezzo (da)47.500 euro
Dimensioni468/190/167 cm
Motore2.0 turbodiesel Q4
Cambioautomatico ZF 8 rapporti
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto