>
  • di Geso
  • Catizone
  • Leone
  • Coniglio
  • Romano
  • Carfagna
  • Rossetto
  • Miraglia
  • Tassone
  • Falco
  • Ward
  • Napolitani
  • Valorzi
  • Bonetti
  • Mazzone
  • Bonanni
  • Andreotti
  • De Leo
  • Dalia
  • Baietti
  • Pasquino
  • Cacciatore
  • Gelisio
  • Bruzzone
  • Scorza
  • Romano
  • Grassotti
  • Buzzatti
  • Rinaldi
  • Califano
  • Cocchi
  • Barnaba
  • Quaglia
  • Gnudi
  • Meoli
  • Boschetti
  • Crepet
  • Santaniello
  • Ferrante
  • Paleari
  • Liguori
  • de Durante
  • Antonucci
  • Quarta
  • Chelini
  • Algeri
  • Casciello
  • Alemanno
  • De Luca

Calendario scolastico 2020-21 Marche in PDF: vacanze e festività

Daniela Saraco 11 Settembre 2020
D. S.
06/10/2024

Nuovo calendario scolastico 2020-21 Marche: scarica il formato pdf per conoscere ponti, vacanze scuola estive e natalizie, e tutte le festività.

Gli studenti ritornano tra i banchi di scuola dopo la grande pausa dovuta all’emergenza sanitaria. Le scuole ripartono nel pieno rispetto delle linee guida del Ministro Azzolina . Con l’ordinanza ministeriale n.69 del 23 luglio 2020, il MIUR ha definito il calendario delle festività scolastiche nazionali obbligatorie per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Sono festività nazionali obbligatorie: tutte le domeniche, le festività nazionali e la festa del santo patrono.

Le singole Regioni definiscono il calendario scolastico regionale individuando le date di inizio e termine delle lezioni. Inoltre sono indicate le vacanze natalizie e pasquali, più altri giorni di sospensione. Unico vincolo è raggiungere almeno 200 giorni di lezione per garantire la validità dell’anno scolastico. La Regione marchigiana ha confermato il calendario scolastico Marche 2020/2021 di carattere pluriennale, approvato con deliberazione della Giunta regionale n.538 per le scuole dell’infanzia statali, le scuole primarie e le scuole secondarie di I e II grado.

Le date delle vacanze natalizie del calendario scolastico 2020/2021 delle Marche sono le stesse per ogni Regione, simili agli scorsi anni. Fisse sono, inoltre, le date di festività nazionali come l’Immacolata concezione, la Festa della repubblica, il Primo maggio e Tutti i santi, il 1 Novembre. Cambiano, invece, le date di chiusura e di apertura delle scuole. Ci sono anche da aggiungere  alcuni giorni relativi a festività locali o a scelte dipendenti direttamente dalle singole regioni. Vediamo, allora, nel dettaglio, il   Calendario scolastico Marche 2020/2021 da scaricare direttamente in pdf.

Calendario scolastico 2020-21 regione Marche in PDF da stampare: vacanze, festività e ponti

Le Marche hanno stabilito il calendario scolastico per il prossimo anno. Recentemente il MIUR ha definito le regole per il rientro tra i banchi di scuola. In virtù dell’autonomia scolastica sono però le scuole a decidere le relative date. Ovviamente devono decidere in relazione alle esigenze del territorio.

L’assessore regionale Loretta Bravi dichiara: “ Il calendario scolastico triennale è condiviso con gli enti locali e il territorio. Questo permette  un miglior coordinamento dei servizi a favore dei ragazzi e delle loro famiglie.  E’ importante garantire un maggior raccordo con il piano triennale dell’offerta formativa e favorire la programmazione scolastica. Con l’autonomia delle scuole c’è la possibilità di adattare il calendario in base alle proprie esigenze specifiche.”

Gli istituti scolastici possono infatti variare la data di inizio delle lezioni. Possono, inoltre, individuare altri giorni di sospensione delle attività didattiche. Basta garantire  il numero di giorni di lezione necessari per la validità dell’anno scolastico. Ma a pochi giorni dalla data di inizio scuola, nel  Calendario scolastico 2020-21 Marche sono stati adottati alcuni cambiamenti. Recentemente la Giunta della Regione ha deliberato una modifica del calendario scolastico Marche 2020/2021. Si tornerà a scuola il 14 settembre e non il 15 come stabilito precedentemente. Il calendario scolastico  definisce le date di inizio e termine delle lezioni. Inoltre sono espressi  i giorni delle vacanze natalizie e pasquali, nonché le ulteriori sospensioni delle attività didattiche. Il  totale dei  giorni di lezione è 206, ai quali andrà sottratta la festa del santo patrono se coincidente con un giorno di lezione.

Vacanze scolastiche regione Marche anno 2020-2021

Il Calendario scolastico 2020-21 Marche ha come data di inizio attività didattica il 14 settembre 2020.  La data del termine attività didattica è il 5 giugno 2021. Per le sole scuole dell’infanzia è  il 30 giugno. In tutte le scuole le lezioni saranno sospese, oltre che per le festività nazionali, anche per:

  • 1 novembre 2020 : Tutti i Santi
  • 8 dicembre 2020 : Immacolata Concezione
  • dal 23 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 (vacanze natalizie)
  • dal 1 aprile 2021 al 6 aprile 2021 (vacanze pasquali)
  • 25 aprile 2021: Festa della Liberazione
  • 1 maggio 2021: Festa del Lavoro
  • 2 giugno 2021: Festa nazionale della Repubblica

Il 10 dicembre è la Giornata delle Marche. Le scuole partecipano  alle iniziative organizzate sul tema, senza però la sospensione delle lezioni. La Regione Marche  consegna il “Picchio d’oro” a chi si è  distinto in attività culturali, sociali, politiche, economiche, scientifiche e sportive.

Ponti e festività del calendario scolastico 2020-21 nelle Marche

Nelle Marche la campanella suonerà lunedì 14 settembre. Lo annuncia l’assessore all’Istruzione Loretta Bravi dopo che in giunta è stata approvata la delibera relativa alla modifica del calendario scolastico 2020/2021. Ma quali sono i ponti nel Calendario scolastico 2020-21 Marche? In quest’anno scolastico molte festività ricadono già di sabato o domenicaPartiamo dalla prima festività solitamente prevista nell’anno scolastico: la festa di Ognissanti del 1° novembre. Ebbene, questa volta non ci sarà sospensione straordinaria delle lezioni: il 1° novembre 2020, infatti, cade di domenica e quindi non sono previsti né giorni di chiusura delle scuole né tanto meno ponti.

L’unico ponte ufficiale è il 7 dicembre 2020 per la festa dell’Immacolata Concezione. Niente chiusura delle scuole, neanche, per la Festa della Liberazione perchè  cade di domenica. La festa dei lavoratori del 1° maggio cade di  sabato e in molti casi già non sono previste lezioni.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto