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Come diventare un Data Scientist: cosa fare formazione e stipendio

Cristina Siciliano 19 Febbraio 2021
C. S.
29/03/2024

Ecco come diventare data scientist: cosa fare, formazione ed istruzione, corsi, mansioni specifiche e stipendio.

Le aziende che devono fare i conti con una disponibilità di Big Data, hanno bisogno di qualcuno che le aiuti a sviluppare l’infrastruttura necessaria per gestirli.

Cosa fa un Data Scientist, ma anche un data engineer è presto detto: gestione ed ottimizzazione delle informazioni, e non solo.

Un famoso scrittore isrealiano Yuval Noah Harari afferma che oggi “siamo nell’era del dataismo. Infatti, oggi informazioni e dati arrivano da ogni dove sommergendoci anche individualmente: la loro gestione, in determinati casi, diventa una opportunità di lavoro.

Cosa fa nello specifico questo professionista, lo abbiamo chiesto a chi ha formazione ed esperienza. Perché questa figura professionale ha mansioni e responsabilità rilevanti all’interno di un’azienda.

La responsabilità principale di un esperto di dati è l’analisi dei dati, un processo che inizia con la raccolta dei dati e termina con le decisioni aziendali basate sui risultati finali delle analisi.

Fare il Data Scientist significa quindi influenzare le strategie economiche dell’azienda. O indicare quali sono potenzialmente le scelte migliori sul piano commerciale, ad esempio.

Qualunque sia il compito che è chiamato a svolgere, il compito di questo professionista è quello di padroneggiate linguaggi di programmazione statistica come R o Python, e con linguaggi database, come SQL, per conto di terzi.

Servono poi competenze statistiche, che aiutino a stabilire quali tecniche siano le più idonee agli obiettivi da raggiungere.

A spiegarci meglio come diventare un Data Scientist: guadagni e stipendio, formazione e percorso studi, il dottor. Roberto Marmo, professore a contratto di informatica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia.

Come diventare un Data Scientist: istruzione, formazione universitaria, prerequisiti e corsi

Prima di analizzare mansioni e competenze, è bene sapere come diventare Data Scientist:  laurea, scuola, corsi o master che consentono di conseguire il titolo di esperto dati o statistico.

In sintesi estrema, tre sono i percorsi più comuni di questa professione. Il primo è quello di seguire un corso universitario ad hoc. Si parla quindi di lauree specialistiche, da conseguire dopo la laurea triennale in informatica, matematica o statistica. Ad offrire infatti, una laurea magistrale è l’Università di Milano-Bicocca e La Sapienza di Roma. 

Il secondo percorso è quello che passa attraverso i cosiddetti MOOC, i Massive Open Online Courses. Vale a dire corsi di formazione a distanza. Ce ne sono molti e sono operative realtà ben riconosciute, da Coursera a Udacity, da EdX (nata all’interno del MIT di Boston) a EMMA, nata invece in seno all’Unione Europea.

La terza opzione passa invece dai bootcamp, ossia attraverso una esperienza accelerata e tipicamente esperienziale, con connotazioni pratiche e di progetto.

Il professor Roberto Marmo ritiene: “L’ideale sono i percorsi di laurea trasversali. Perché magari un informatico non ha elevata conoscenza della statistica. Mentre un matematico può avere difficoltà nella scrittura del software”.

“Lo studente Aggiunge il professor Marmo –  può modificare il suo piano di studi inserendo corsi su materie economiche, informatiche o altro.  Direi di prestare attenzione alla vasta offerta di corsi che promettono di fare diventare Data Scientist in poche settimane. La quantità di conoscenze è molto ampia e non può essere compressa in poco tempo“.

Prerequisiti e le competenze più richieste

Come diventare un Data Scientist esperto è sempre il professore Roberto Marmo a spiegarcelo. “Bisogna approfondire nel campo dell’informatica la  conoscenza dei database, dei big data e del linguaggio di programmazione Python. Inoltre, si può lavorare bene con tanti altri linguaggi ed è necessario conoscere le librerie Pandas o Scikit-learn o TensorFlow”.

“Oltre allo studio dell’informatica e della matematica –  Risponde il professor Marmo –  anche le cosiddette “soft skill sono necessarie. Esse servono soprattutto per lo sviluppo della propria creatività. Volendo riassumere le attività lavorative, 50% di analisi dati, 20% validazione risultato, 30% visualizzazione risultato“.

Cosa fa un Data Scientist: mansioni e lavoro

Diventare Data Scientist significa essere un professionista con conoscenze e competenze multidisciplinari. (informatica, programmazione, matematica, data visualization, ecc.) Che permette all’azienda non solo di sfruttare i dati disponibili per generare vantaggio competitivo. Ma anche di creare nuovi modelli di business.

Il professore Roberto Marmo sottolinea che: “Questo professionista analizza i dati per estrarre informazione da trasformare in conoscenza operativa. Tutto ciò tramite l’approccio del metodo scientifico e matematico. Le abilità richieste sono di vario tipo. Capacità di ragionamento scientifico, tecnica per usare gli strumenti necessari, conoscenze avanzate di informatica e matematica“.

Una parola è costantemente presente quando descriviamo ciò che fa questa tipologia di professionista: “analizzare“. Questi professionisti infatti, raccolgono e analizzano i dati, questo è vero. Ma anche gli analisti di dati raccolgono e analizzano i dati.

Quindi, qual è la differenza con un Data Analyst e cosa deve sapere rispetto a questa diversa professione di vuole diventare un Data Scientist?

Gli analisti di dati esaminano set di dati di grandi dimensioni per scegliere tendenze. Sviluppare grafici e creare presentazioni visive che aiutano le aziende a prendere decisioni strategiche migliori.

Il nostro professionista analizzato, d’altra parte, progetta e costruisce nuovi processi per la modellazione e la produzione dei dati. Essi utilizzano prototipi, algoritmi, modelli predittivi e analisi personalizzate.

Quanto guadagna un data scientist: stipendio e retribuzione

Chi vuole svolere questa professione, non solo deve sapere come diventare data scientis, è utile sappia anche che si tratta di professione con eccellente posizione in classifica. Spiaghiamoci meglio.

La scienza dei dati è un settore remunerativo e in rapida crescita. Secondo il Bureau of Labor Statistics (BLS) degli Stati Uniti i posti di lavoro in questo settore aumenteranno dell’11 per cento entro il 2024.

Nel report 50 Best Jobs in America di Glassdoor, questa figura professionale è classificata come la migliore posizione lavorativa in ogni settore. In base a parametri come opportunità di lavoro, salario e soddisfazione del proprio ruolo e lavoro.

Lo stipendio medio secondo i dati della Technology and IT Salary Guide negli Stati Uniti varia in base all’esperienza da 87 mila a 140 mila euro all’anno.

Mentre, in Europa i numeri sono un po’ diversi, ma non meno incoraggianti. Si parte dai 37.200€ in Italia per le figure junior fino ad arrivare anche oltre i 100 mila euro. 

© Riproduzione Riservata
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Cristina Siciliano Sono laureata in Lettere Moderne e specializzanda in Filologia Moderna (curr. Umanistica Digitale). Ho esperienza nell'ambito della comunicazione ed ho svolto l'attività di pubblicista per diverse testate giornalistiche online, anche all'Estero. In questi ultimi due anni ho potuto lavorare come assistente part-time all'Università. Ho un'ottima conoscenza della lingua inglese e buone capacità informatiche e di Team working. Attualmente il mio punto di forza è sicuramente la mia modestia, che mi permette di conoscere tutti i miei limiti. Ho una grande passione per la scrittura, che è nata sulla carta ed è migrata sulla tastiera. Infatti, mi piace scoprire, conoscere, imparare e amo qualsiasi cosa racconti una storia. Leggi tutto