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Il sistema universitario britannico

26 Agosto 2010
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22/09/2024

Iniziamo il nostro viaggio tra i vari sistemi universitari dal nord europa e più precisamente dalla Gran Bretagna.

Controcampus Iniziamo il nostro viaggio tra i vari sistemi universitari dal nord europa e più precisamente dalla Gran Bretagna.

Il sistema educativo anglosassone è differente da quello italiano. Si va a scuola a cinque anni, a differenza dei sei in Italia; l’obbligo si interrompe a sedici anni. Chi vuole proseguire può scegliere un percoso formativo superiore incentrato su quattro materie fondamentali, in questo modo chi decide di frequentare l’università dovrebbe avere una certa specializzazione in materie specifiche, tuttavia cosi il sistema diventa troppo selettivo e non lascia spazio ad “errori di scelta”.

Gli atenei britannici hanno un elevato grado di autonomia, hanno tutti il numero chiuso, costano di più e accettano solo giovani che a scuola hanno avuto voti molto alti. Gli studenti meritevoli ma che non hanno denaro hanno la possibilità di ottenere prestiti dallo Stato a bassi tassi d’interesse, che restituiranno dopo aver trovato un lavoro. Quindi chi è bravo e ha voglia deve indebitarsi e restituire i soldi una volta trovato lavoro, quando si dice “eguali opportunità”.

Ancora gli atenei britannici hanno una elevata relazione con il mondo del lavoro, cioè dopo la laurea si è quasi sicuri di lavorare, di certo un vero punto di forza del sistema. Molti sostengono che la principale differenza tra atenei britannici e italiani sia nelle capacità che gli studenti sviluppano, in particolare si afferma che gli studenti britannici acquistino maggiori capacità nella scrittura, al contrario si ritiene che gli studenti italiani acquisiscano, rispetto ai colleghi anglosassoni, maggiori capacità oratorie.

Marano Virgilio

© Riproduzione Riservata
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