Questo problema, però, sembra essere un falso problema Infatti la legge 390 del ’91 offre agli enti per il diritto allo studio la possibilità di stipulare convenzioni con le Asl. Questa legge è molto importante perché spesso il fuorisede è impossibilitato a lasciare il medico di famiglia della città natia, perché per cambiare medico ci vuole anche il cambio di residenza, e allora lo studente quando si sente male si rivolge ad un medico convenzionato Asl con la tessera sanitaria. Il problema viene alla fine della visita, quando il dottore vuole essere pagato. Di solito, ma non prendete per assoluta questa informazione, il prezzo si aggira sui 20 euro.
Grazie alla legge 390 l’Ateneo, l’Ente per il diritto allo studio, la Regione e l’Asl, possono aiutare il fuorisede “passandogli” il medico “complementare”. Quindi cari fuorisede rivolgetevi alla vostra Università e scoprite se offre questo servizio che, secondo il mio parere, più che un servizio e un diritto.
Marano Virgilio