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Studenti Evasori Fiscali: Tali Padri, Tali Figli

28 Aprile 2011
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27/03/2024

Prendete uno studentello al III anno di Giurisprudenza, genitori divorziati, padre medico e madre nullafacente, e fate compilare la dichiarazione dei redditi alla madre e la domanda per borsa di studio al figlio: Voilà il mix letale che distrugge il nostro sistema universitario di borse di studio.

Se preferite poi un cockatil diverso, allora provate una Barbie di 24 anni, studentessa non-modello con padre imprenditore che dichiara meno di un operaio polacco: stesso mix, stesso schifo….La Guardia di Finanza di Brescia ha svolto una serie di controlli sui DSU, il modello di dichiarazione sostitutiva unica, presentati dagli studenti iscritti all’Università Statale per ottenere agevolazioni fiscali. In base ai risultati ottenuti risulta che il 20% degli universitari evade le tasse (in shock ? Si, ma solo perché il numero, a mio avviso, dovrebbe essere molto più alto).

Ma quali sono queste agevolazioni fiscali? Meno tasse universitarie e elargizioni di borse di studio: in poche parole tutto quello che Noi studenti speriamo di ricevere, spesso molto più del superamento di un esame. In periodo di crisi, qualsiasi cosa ti viene “gentilmente” concessa dallo Stato ti sembra manna dal cielo e quando ti viene sottratto in maniera fraudolenta, ti girano “sempre gentilmente” le palle!!!

Cerchiamo, pero, di capire come funziona il fenomeno. Tralasciando le varianti di ogni singolo Ateneo, il sistema borse di studio standard dovrebbe consistere nell’elargizione di una somma di denaro introno ai 2000 euro e l’esonero dal pagamento delle tasse in base ad un rapporto media/reddito con ovviamente prevalenza di quest’ultimo fattore; se poi, pur non essendo uno della casata Agnelli, appartieni alla classe media (esiste ancora???) allora al massimo ti viene concessa una semplice idoneità, che consiste nell’esonero di tutte o buona parte delle tasse e, almeno in alcuni Atenei, la precedenza negli elenchi di studenti a cui viene concesso di svolgere collaborazioni part-time all’interno della stessa Università (liste che vengono compilate per il restante solo in base a criteri di merito). A questi benefici poi se ne aggiungono altri, che variano per Ateneo di riferimento: buoni viaggio, buoni pasto, accesso alle residenze universitarie, ecc.

Il sistema é previsto per venire incontro alle difficoltà di studenti che hanno ostacoli finanziari maggiori rispetto alla maggioranza e per permettere loro di terminare gli studi con un po più di serenità. Ora vi sembra giusto che un manipolo di ragazzetti viziati debba avere accesso a tutto questo? Eh… ma anche no!!!!

Si parla di studenti tra i18 ed i 28 anni (questi geni prendono tempo a laurearsi) che non solo portano avanti una fantastica tradizione di famiglia di evadere le tasse (in America é reato federale, ma qui siamo in Italia al massimo ti premiano con un seggio parlamentare) , ma raggiungono addirittura nuove vette dell’immoralità, “scippando” le borse destinate agli studenti con redditi più bassi.

Il numero di borse di studio sono limitate e spesso trovi studenti stranieri, greci o albanesi, fuori sede e con redditi davvero molto bassi, esclusi da tali agevolazioni perché scavalcati da studenti, i cui genitori hanno dichiarato qualcosa molto più vicino allo 0 che alla somma reale. Diciamolo assieme al mio tre: 1… 2 … 3 …. Che Str…zi (riempite liberamente il campo vuoto …)

Oltre che a denunciare, abbiamo un altro strumento a nostra disposizione per evitare che queste aberrazioni (perché uno studentello griffato che vince una borsa di studio é un’aberrazione) continuino a nascondersi tra di Noi: la vergogna.

La vergogna é ormai un sentimento perso nei tunnel della memoria dell’Italiano medio, ma é arrivato il momento di ripescarla ed usarla contro di loro. Voi tutti, ne sono sicuro, conoscete un piccolo principe o una Barbie che, anno dopo anno, ruba le nostre borse di studio, beh allora spiegate loro quanto questo sia sbagliato, quanto loro siano sbagliati, quanto loro non meritino di far parte di questa società, in quanto non vi contribuiscono, perché, al contrario di quanto la sporca politica racconta, le tasse sono una cosa fantastica perché permettono di distribuire la ricchezza e di dare a tutti le stesse possibilità. Viva lo Stato sociale!!!

Domenico Lanzara

© Riproduzione Riservata
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