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FANGO AL SUD: E’ POLEMICA NEI SOCIAL NETWORK

28 Novembre 2011
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28/03/2024

Indignazione, rabbia e polemica.

Sono questi i sentimenti che pervadono i social network più importanti in queste ore. Dopo l’ alluvione di questa notte che ha coinvolto due grandi centri come Catanzaro e Messina scoppia il malcontento popolare.
Motivo? I giornali e le televisioni nazionali avrebbero parlato del disastro solo dopo aver saputo che vi erano stati quattro morti a causa della pioggia incessante.

Dure le reazioni del sud Italia. Si riapre la polemica Nord-Sud qualcuno scrive: “4 Morti. Son serviti 4 morti per spostare un po’ di attenzione su quello che è avvenuto e che sta avvenendo nel messinese e nel catanzarese. 4 morti che piange il sud, perchè il resto dell’Italia se ne fotte. Ma un mese fa la situazione fu diversa:
I morti erano italiani. Erano di tutta l’Italia, li piangevamo tutti, guardavamo da qui con tristezza le immagini sparate su tutte le tv di stato, sui giornali nazionali di cosa stesse avvenendo nei territori liguri. E chi si è sentito di farlo ha anche sottoscritto l’appello fatto da LA7, Sky, Corriere, Repubblica mandando il proprio aiuto a quelle terre.
Perchè nonostante si trattasse un territorio del “nord”, era un territorio italiano, un territorio che in qualche modo sentiamo anche nostro. E’ passato 1 mese adesso. Scene di terrore uguali come allora:
Sembra quasi che Dio non abbia proprio voluto fare differenza tra un territorio e l’altro.”

C’ è qualcuno che lamenta il fatto del tricolore e scrive che giorno 17 Marzo 2012 non metterà la bandiera italiana al proprio balcone perché nel nostro paese non c’ è nessuna “Unità” .
Allora è lecito porsi delle domande: perché accade tutto questo? I giornali e i programmi televisivi sono davvero interessati al nostro paese o tutta ruota (in alcuni casi in modo anche macabro) attorno al fatidico “audience” ? E’ mai possibile che siamo arrivati al punto di non guardare in faccia neanche la morte se si tratta di confini geografici non troppo interessanti?

CARMEN COSPITE

© Riproduzione Riservata
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