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Esame da Giornalista 2013. Guida all’esame da giornalista scritto e orale: date e tracce

Redazione Controcampus 24 Luglio 2013
R. C.
12/05/2024

Esame da Giornalista 2013: ecco la guida all'esame per fare il giornalista, prova scritta e orale: date e tracce d'esame Fare il giornalista: una professione notoriamente ambita, avvolta da un’aura romantica, sinonimo di passione, libertà, dinamismo, e per ciò stesso esigente, impegnativa, costellata di sacrifici e carica di responsabilità spesso gravose.

Ma come si diventa giornalisti professionisti? Cos’è l’esame da giornalista professionista?

L’esame da giornalista è lo step indispensabile per l’iscrizione nell’elenco dei giornalisti professionisti.

L’esame da giornalista si tiene due volte all’anno, quest’anno la data fissata dall’Ordine dei Giornalisti nella seduta del 10 ottobre 2012, è il 15 Ottobre 2013 alle ore 8,30 presso l’Ergife Palace Hotel di Via Aurelia n. 617 a Roma. 

115° sessione degli esami di idoneità professionale per l’iscrizione nell’elenco dei giornalisti professionisti. 

Possono sostenere l’esame da giornalista i candidati che, alla data stabilita per lo svolgimento della prova, abbiano compiuto il periodo di pratica giornalistica (previsto dall’art. 29, comma primo, della legge 3.2.1963 n. 69) presso una testata avente i requisiti previsti dall’art. 34 della legge stessa e abbiano partecipato a corsi di formazione o di preparazione teorica anche “a distanza”, della durata minima di 45 ore, promossi dal Consiglio nazionale, dai Consigli regionali dell’Ordine o effettuati in sede aziendale purché riconosciuti dall’Ordine dei giornalisti. Scadenza 30 Agosto 2013. 

Esame da Giornalista 2013: requisiti di ammissione all’esame

Com’è noto l’accesso al professionismo è subordinato all’iscrizione all’Albo dei Giornalisti, che comprende sia l’elenco dei giornalisti professionisti che quello dei giornalisti pubblicisti. Per iscriversi all’albo dei giornalisti professionisti è necessario aver compiuto 21 anni. Ma chi sono i professionisti? Ai sensi dell’art. 1 legge n. 69/1963, sono professionisti tutti coloro che esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista. Pubblicisti sono, invece, coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita, anche se esercitano altre professioni o impieghi.

Come diventare Giornalista

Come diventare Giornalista

Attualmente per chi intende diventare giornalista professionista esistono due diverse possibilità:

  • praticantato o scuola di giornalismo

1) svolgere 18 mesi di praticantato (art. 34 legge n. 69/1963) e frequentare uno dei corsi di formazione o preparazione teorica anche “a distanza”, della durata minima di 45 ore, promossi dal Consiglio Nazionale o dai Consigli Regionali dell’Ordine;
2) aver frequentato per un biennio una delle scuole di giornalismo riconosciute dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti;

  • superamento esame da giornalista

Prova scritta esame da giornalista professionista – L’esame di idoneità professionale, impropriamente noto come Esame di Stato o esame da giornalista si tiene a Roma, di norma due volte all’anno (una sessione ad aprile e una ad ottobre) e si articola in due momenti fondamentali:

  • prova scritta esame da giornalista della durata di 8 ore
  • prova orale esame da giornalista di tecnica e pratica del giornalismo, integrata dalla conoscenza delle norme giuridiche che hanno attinenza con la materia del giornalismo.

Per l’ammissione non si impone ai candidati il possesso di un particolare titolo di studio. Chi è sprovvisto del titolo finale di istruzione secondaria superiore, tuttavia, è chiamato a sostenere una prova preliminare di cultura generale.

Esame da Giornalista Professionista prova scritta

  • nello svolgimento di una prova di sintesi di un articolo o di altro testo scelto tra quelli forniti dalla commissione in un massimo di 30 righe di 60 caratteri ciascuna, per un massimo di 1.800 caratteri (spazi inclusi);
  • nello svolgimento di una prova di attualità e di cultura politico-economico-sociale concernente l’esercizio della professione attraverso questionari articolati in domande cui il candidato è tenuto a rispondere per iscritto;
  • nella redazione di un articolo su argomenti di attualità scelti tra quelli, in numero non inferiore a sei (interni, esteri, economia-sindacato, cronaca, sport, cultura-spettacolo) proposti dalla commissione, anche sulla base dell’eventuale documentazione dalla stessa fornita. L’articolo non dovrà superare le 45 righe da 60 caratteri ciascuna per un totale di 2.700 caratteri (spazi inclusi).

Esame da Giornalista Professionista prova scritta come si svolge 

  • la Commissione esaminatrice, prima dell’inizio della prova scritta, formula tre diverse ipotesi di argomenti da indicare ai candidati scegliendo per ciascuna la relativa documentazione. Ogni proposta, dopo essere stata sottoscritta dal presidente e dal segretario, viene chiusa in una busta sigillata.
  • La commissione invita uno dei candidati presenti nell’aula di esame a scegliere una tra le tre buste anzidette che viene immediatamente aperta. Si procede, quindi, alla lettura dei testi in essa contenuti. I commissari possono fornire ai candidati che ne facciano richiesta copia fotostatica dei testi. Laddove sia richiesto, la commissione dà lettura anche dei testi contenuti nelle altre buste sigillate.
  • Concluse dette operazioni, si dà inizio alla prova scritta.
  • Il termine per la prova scritta decorre dalla assegnazione degli argomenti da trattare.
  • Dal 2008 i candidati possono avvalersi di personal computer per lo svolgimento della prova scritta. Chi ne fosse sprovvisto, invece, è tenuto ad usare, esclusivamente carta munita della firma del presidente della commissione o di un componente da lui delegato. Durante la prova, i candidati non possono conferire tra loro o comunicare in qualsiasi modo con estranei, né portare nella sede dell’esame libri, opuscoli, scritti ed appunti di qualsiasi specie nonché mezzi di comunicazione portatili o macchine per scrivere elettroniche con memorie, ad eccezione degli elaboratori elettronici.
  • Per lo svolgimento della prova scritta PC la commissione consegna al candidato il CD-ROM con il sistema operativo e la penna USB con il programma da inserire nell’elaboratore elettronico (personal computer). Il sistema operativo ad ogni avvio registra sulla penna USB la data e l’ora. L’elaboratore è riavviato dal candidato al fine di caricare il sistema operativo nella memoria RAM, e di attivare automaticamente il programma di videoscrittura con il quale elaborare e salvare periodicamente i testi della prova.
  • In caso di non corretto funzionamento del PC la commissione ne fornisce al candidato uno di riserva. In ogni caso non è concesso il recupero del tempo trascorso dall’inizio della prova (10).
  • Terminata la prova,  il candidato chiude l’elaborato, senza apporvi sottoscrizione o altro contrassegno, in una busta assieme ad un’altra busta contenente un foglio recante il proprio nome cognome e residenza.
  • In caso di utilizzo del PC, il candidato disattiva il programma di videoscrittura, estrae il CD e la penna USB dal computer e li consegna alla Commissione d’esame, previa esibizione di un documento di riconoscimento. Un incaricato della Commissione identifica il candidato, decodifica il testo e lo stampa, lo stesso viene poi riconsegnato al candidato, previa cancellazione del contenuto della chiave USB in modo non recuperabile.
  • Il lavoro è consegnato ad uno dei componenti della commissione, che appone sulla busta esterna e sui margini incollati la propria sottoscrizione.
  • Tutte le buste contenenti i lavori sono affidate al segretario e raccolte in pacchi sigillati e firmati all’esterno.

È escluso dalla prova chi contravvenga a tali divieti ed in genere alle disposizioni impartite dalla commissione per assicurare la regolarità dell’esame.

Esame da Giornalista Professionista prova orale

Giornalismo

Giornalismo

Lo step successivo consiste nella temutissima prova orale, alla quale accedono tutti i candidati che hanno ottenuto giudizio positivo allo scritto. La Commissione, completato la correzione delle prove scritte, procede all’abbinamento tra le schede di valutazione delle stesse e il nome degli autori e compila l’elenco degli ammessi agli orali secondo un preciso calendario di convocazione (si parte dal mese di giugno, per chi ha sostenuto gli scritti ad aprile, mentre da dicembre per quelli di ottobre). La prova orale si tiene presso la sede dell’Odg Nazionale di Roma.

La correzione degli elaborati avviene in riferimento a 5 elementi di giudizio:

  • 1) forma
  • 2) chiarezza
  • 3) vigore ed obiettività
  • 4) struttura e proporzione tra le parti
  • 5) contenuto e stile

La valutazione è espressa in sessantesimi :

  • Insufficiente 
  • Sufficiente 36 – 40.99
  • Discreto     41 – 45.99
  • Buono        46 – 52.99
  • Distinto      53 – 56.99
  • Ottimo        57 – 58.99
  • Eccellente  59 – 60

Esame da Giornalista Professionista in cosa consiste

La prova orale consiste in  un colloquio teso ad accertare la conoscenza dei principi dell’etica professionale, delle norme giuridiche attinenti al giornalismo e, al contempo, delle tecniche e pratiche inerenti all’esercizio della professione. Si richiede al candidato una conoscenza il più trasversale possibile, capace di abbracciare materie diverse: storia del giornalismo, elementi di sociologia e di psicologia dell’opinione pubblica, tecnica e pratica del giornalismo: elementi teorici fondamentali, esercitazione di pratica giornalistica, norme giuridiche attinenti al giornalismo (diritto pubblico, ordinamento giuridico della professione di giornalista e norme contrattuali e previdenziali), norme amministrative e penali concernenti la stampa, elementi di legislazione sul diritto di autore, etica professionale e ruolo dei media nel sistema economico italiano.

Come Studiare

Come Studiare

Esame da Giornalista Professionista come si svolge

Lo svolgimento della prova contempla, altresì, la discussione di un argomento di attualità a scelta dal candidato, la famosa “tesina”, redatta in forma anticipata e riferita ad uno specifico settore: politica interna o estera, economia, costume, arte, spettacolo, sport, moda ecc. Stesso discorso per la scelta della materia delle norme giuridiche attinenti al giornalismo, anch’essa a discrezione del candidato. La discussione si apre con la presentazione della tesina (un articolo di 5500/6000 battute) da parte di un membro della Commissione. Tesina che il candidato deve far pervenire alla Segreteria della Commissione mezzo posta o consegna diretta agli uffici dell’Odg (eccetto fax ed e-mail) almeno tre giorni prima della data di convocazione. Finalità quella non solo di mettere il candidato a suo agio rispetto agli argomenti toccati ma soprattutto quella di saggiarne le capacità di ricerca e di indagine, l’attitudine alla inchiesta e alla critica, nonché la capacità di discernimento e di sintesi. Segue un giro di domande “libere”, tese ad accertare la preparazione complessiva del candidato. Concluso il colloquio, il presidente di commissione comunica al candidato il giudizio finale e, su richiesta dello stesso, gli sottopone l’elaborato della prova scritta evidenziandone brevemente dettagliatamente pregi e difetti.Per una panoramica più dettagliata su consigli e su materiali utili al superamento delle due prove, vi rimandiamo alle nostre guide:

Inoltre ti consigliamo le Tracce Esame da Giornalista Professionista.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto