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Come iscriversi a scuola: video guida iscrizione scuola 2020 MIUR

Daniela Saraco 10 Gennaio 2020
D. S.
19/04/2024

Istruzioni per come iscriversi a scuola: cosa fare e come procedere online, video guida iscrizione scuola 2020 del MIUR.

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni scuola 2020-21, la cui procedura deve essere completata on line secondo le indicazioni che il MIUR ha reso note.  Per la scuola dell’infanzia  è confermata la modalità cartacea.

Ecco la video guida MIUR che spiga come iscriversi a scuola, e soprattutto entro quali date e quali sono le scadenze.

Le iscrizioni al prossimo anno scolastico possono  essere inoltrare dal 7 al 31 gennaio. Le famiglie hanno avuto la possibilità di visitare il sito dedicato alle iscrizioni a far data dal 27 dicembre. Una volta ottenute le credenziali di accesso, bisogna poi inoltrare la domanda. La circolare del Miur, disponibile anche sul sito del Ministero dell’Istruzione, da le indicazioni utili per le famiglie per le iscrizioni scolastiche 2020/21.

Per affiancare i genitori nella scelta è disponibile una nuova App del portale Scuola in Chiaro che permette di accedere con maggiore facilità alle  informazioni sugli istituti.

L’app è soprattutto di aiuto per i ragazzi che devono scegliere le scuole secondarie . Infatti, nel portale si trovano tutti i profili degli istituti, con  i programmi di studio e le materie insegnate nelle varie scuole. La versione App, scaricabile sui cellulari iOS o Android,  con un QR Code dinamico associato a ogni istituto, permette di  accedere a tutta la banca data di informazioni disponibili. Le segreterie delle scuole, inoltre,  offrono un servizio di supporto alle famiglie prive di strumentazione  informatica.

Anche quest’anno, dunque, i moduli per l’iscrizione alle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado possono  essere compilati dalle famiglie in modalità telematica. La procedura, infatti,  è sempre on line tramite il portale Iscrizioni on line. Ma come funzionano davvero le iscrizioni a scuola? Vediamolo nel dettaglio.

Istruzioni per come iscriversi a scuola: cosa serve e come fare l’iscrizione > video MIUR

I genitori possono presentare una sola domanda di iscrizione e  possono indicare una seconda o terza scuola a cui indirizzare la domanda nel caso in cui l’istituzione di prima scelta non abbia disponibilità di posti. Le iscrizioni per la scuola elementare avvengono solo online. Possono essere iscritti al primo anno i bambini che compiono i sei anni entro il 31 dicembre 2020 e, in caso di disponibilità posti, anche coloro che compiranno gli anni entro il 30 aprile 2021. Al momento dell’iscrizione, inoltre, i genitori dovranno indicare:

  • l’opzione preferita per l’orario settimanale
  • una scuola preferita e fino ad altre due preferenze nel caso non ci fossero posti disponibili nella prima.

Anche per  iscriversi alla scuola media la procedura è online .I genitori degli studenti devono indicare:

  • la preferenza in merito all’orario settimanale
  • un massimo di tre preferenze per gli istituti da frequentare
  • eventuali preferenze per classi sperimentali, tipo musicale o linguistica

Valgono le stesse regole per le iscrizioni di scuola primaria e secondaria di I grado. Bisogna, però , indicare:

  • l’indirizzo di studio scelto 
  • tre preferenze per  gli istituti da frequentare.

Video guida iscrizione scuola online 2020 del MIUR: ecco cosa fare

Come servizio di supporto alle famiglie nella procedura di iscrizione al prossimo anno scolastico, il MIUR ha pubblicato nel proprio canale Youtube una serie di video tutorial utili per guidare genitori e studenti in tutte le fasi del processo.

La video guida del MIUR pubblica su YouTube si divide in tre parti e spiega:

  • Come iscriversi a scuola: c’è bisogno di un indirizzo di posta elettronica e di un documento di riconoscimento
  • Compilare e inoltrare la domanda: da indicazioni dettagliate sulla procedura
  • Cosa succede dopo l’inoltro: informa sui vari stati della domanda, ovvero inoltrata, accettata, smistata o restituita. Quest’ultima fase riguarda solo una eventuale integrazione di informazioni da parte della famiglia.

Si ricorda che tutte le possibili variazioni della domanda sono notificate sull’indirizzo mail fornito al momento dell’iscrizione al sito.  Le immagini durano dai due ai quattro minuti e sono semplicissime da capire.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto