Nata in tempi recenti, la Giornata mondiale contro la violenza sessuale nei conflitti ha obiettivi specifici. Vuole innanzitutto accrescere la consapevolezza dei civili in merito al tema. E vuole inoltre onorare tutte le vittime di tali crimini. In linea generale questo tema riguarda un insieme vario di crimini. Generalmente i responsabili sono affiliati a gruppi armati, statali e non.
Tra questi rientrano anche le organizzazioni terroristiche, come ad esempio l’ISIS. Per niente rilevante è il ruolo dei gruppi non-statali, tra cui i gruppi armati, le milizie locali e le forze di polizia. Le vittime sono prevalentemente donne e bambini, appartenenti ad una minoranza.
Il fenomeno è drammatico e preoccupante, afferma il vicepresidente dell’Archivio Disarmo. Altra pratica sempre più presente è quella della tratta di schiave. Essa serve prettamente per incrementare le risorse economiche dei terroristi, che costruiscono dei veri e propri mercati attraverso tale commercio.
Questi mercati possono essere territoriali, ma anche presenti online. Le entrate di questi ultimi assicurano ai trafficanti ingenti somme per finanziare le proprie attività. Ciò che si propone questa giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sessuale nei conflitti, è un mondo che si impegni per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Non vuole lasciare indietro nessuno, ma deve impegnarsi al fianco delle sopravvissute al questa barbarie. Dando così seguito all’obiettivo n°5 sull’uguaglianza di genere.
Scopri ora le origini e il significato della Giornata mondiale contro la violenza sessuale nei conflitti del 19 giugno. E le migliori frasi e citazioni famose da condividere per l’International Day for the Elimination of Sexual Violence in Conflict.
Origini della Giornata mondiale per eliminazione della violenza sessuale nei conflitti, 19 giugno
Istituita nel 2015, ogni anno il 19 giugno si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sessuale nei conflitti. A volerla è l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che la approva con la Risoluzione A/69/L.75. La data della ricorrenza coincide con l’adozione della Risoluzione 1820 del 2008. Emanata dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, essa riconosce la violenza sessuale come una strategia di guerra.
Nonché come una minaccia alla pace e sicurezza mondiale. Tale Risoluzione riconosce lo stupro e altre forma di violenza come crimine contro l’umanità. Richiede pertanto l’immediata e completa cessazione degli stessi contro i civili, da tutti gli attori coinvolti in un conflitto armato. La giurisprudenza penale internazionale intende come violenza sessuale anche le offese verbali di carattere esplicito. E ancora, la schiavitù e prostituzione forzata. E ovviamente qualsiasi forma di violenza direttamente o indirettamente collegata ad un conflitto.
Essa è inoltre considerata un atto che rientra nel crimine di genocidio, in particolare negli atti denominati lesioni gravi all’integrità fisica e mentale. La Giornata per l’eliminazione della violenza sessuale nei conflitti spinge a riflettere anche su questo aspetto. L’articolo 7 paragrafo f dello Statuto del Tribunale Penale dell’ex Jugoslavia include anche l’inseminazione forzata. Furono infatti numerosi i casi di donne sottoposte a stupri con lo scopo di generare figli di origini serba.
Queste donne venivano poi recluse in campi di prigionia, per impedirne l’aborto. In passato la violenza sessuale era accettata come conseguenza inevitabile del conflitto armato. Oggi invece è vista come un male da distruggere, grazie anche all’International Day for the Elimination of Sexual Violence. Essa rappresenta una minaccia alla pace e sicurezza internazionale. Una grave violazione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. E uno dei principali ostacoli nel post-conflitto per la riconciliazione e lo sviluppo economico. Queste le parole del Segretario Generale delle Nazioni Unite, in occasione della prima ricorrenza.
International Day for the Elimination of Sexual Violence in Conflict
Tema purtroppo ancora attuale, e del quale non si sente parlare mai. La schiavitù sessuale è ancora presente, tra le donne ma anche tra i bambini. La Giornata mondiale contro la violenza sessuale nei conflitti nasce proprio per questo. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni ed i governi. Per porre finalmente fine a questa pratica disumana, ma anche per onorare e ricordare tutte le vittime della stessa. Nel 2016 sono state ben due le sentenze in merito al tema, divenute tra l’altro storiche. Per la prima volta nella storia sono stati condannati gli esecutori di tale pratica.
Quest’ultima, utilizzata come strategia di terrore, è vista come un mezzo per attirare i combattenti e ottenere denaro attraverso i riscatti. Ma non solo, è considerata anche una vera e propria guerra combattuta sul corpo delle donne, utilizzato ormai come campo di battaglia.
Secondo i dati dell’ONU nel 2017 si sono contati quasi 2000 casi. Questi sono poi saliti a 3000 nel 2018. Dall’Iraq al Myanmar, dalla Siria alla Somalia, sono prevalentemente i Paesi a basso reddito a soffrirne. Primo fra tutti il Congo, che conta il maggior numero di abusi contro i civili. In tutto il mondo sono davvero numerose le violazioni dei diritti umani a cui devono far fronte le persone, spesso ancora minorenni.
Nonostante i numerosi sforzi questa pratica continua ad essere una caratteristica orribile dei conflitti di tutto il mondo. Ed è usata deliberatamente come arma di guerra, afferma il Segretario dell’ONU. Altrettanto numerose sono le istituzioni che giorno dopo giorno combattono in prima linea nella speranza di eliminare definitivamente questa barbarie. Per dare una mano nasce l’International Day for the Elimination of Sexual Violence in Conflict. Una giornata interamente dedicata al tema e volta a sensibilizzare l’opinione pubblica.
Citazioni Giornata eliminazione della violenza sessuale nei conflitti: frasi
Le migliori frasi per la Giornata mondiale contro la violenza sessuale nei conflitti del 19 giugno, citazioni famose e aforismi da condividere per l’International Day for the Elimination of Sexual Violence in Conflict.
- Come può rimanere impunito un delitto contro la persona? Come può sottrarsi alle forze dell’ordine chi ha commesso uno stupro semplicemente perché la vittima ha deciso di non denunziarlo? – Natalia Ginzburg
- Il più violento e raccapricciante effetto dello stupro è lo smarrimento. La rabbia sarebbe benefica, la ricerca della vendetta sarebbe confortante. Invece no. È la solitudine la ricaduta prevalente. Così nessun giudice, nessun legislatore e pochissimi psicologi possono centrare l’essenza di questo crimine che modifica la storia di una vita. Gli aiuti sono solitamente inadeguati, spesso codificati e non personalizzati perché la ricerca della ri-normalizzazione avviene tenendo conto di canoni comuni. Non c’è risarcimento, non c’è soluzione se non quella decisa dalla vittima. – Mina
- In base alla sharia le donne sono considerate persone di serie b. Questo non risulta soltanto dal diritto divorzistico, ma anche dal fatto che in tribunale la deposizione di una donna vale solo la metà di quella di un uomo. In caso di stupro, fino a prova del contrario, la colpa viene attribuita alla donna; le si imputa di avere eccitato il maschio con il suo comportamento. La violenza nel matrimonio non viene sanzionata. – Hans Magnus Enzensberger
- Certo, le violenze sessuali non sono fenomeni visibili come le catastrofi naturali o i conflitti armati. Sono aggressioni che vengono perpetrate in segreto, in luoghi nascosti e spesso con il favore dell’oscurità. I testimoni sono rari e, quando ci sono, scompaiono o scelgono di non parlare. L’unica traccia che rimane è quella impressa sui corpi delle donne e, per ovvie ragioni, è negli ospedali che la realtà viene alla luce. – Denis Mukwege
Evento del giorno: Giornata mondiale contro la violenza sessuale nei conflitti. | |
Istituita il 19 giugno del 2015 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, la data della ricorrenza coincide con l'adozione della Risoluzione 1820 del 2008. Emanata dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU, essa riconosce la violenza sessuale come una strategia di guerra. La Giornata fornisce informazioni sulla situazione mondiale sul tema e sensibilizza l'opinione pubblica sulla gravità della questione. | |
Nome Evento | Giornata mondiale contro la violenza sessuale nei conflitti. |
Data istituzione | 19/06/2015 |
Data ricorrenza | 19/06/2020 |
Origine e significato | Ha origine in seguito alla Risoluzione 1820 che riconosce la violenza come strategia di guerra. |
Scopo | Accrescere la consapevolezza dei civili in merito alla violenza sessuale ed onorare tutte le vittime di tali crimini. |
Evento del giorno: Giornata mondiale contro la violenza sessuale nei conflitti. | |
Istituita il 19 giugno del 2015 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, la data della ricorrenza coincide con l'adozione della Risoluzione 1820 del 2008. Emanata dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU, essa riconosce la violenza sessuale come una strategia di guerra. La Giornata fornisce informazioni sulla situazione mondiale sul tema e sensibilizza l'opinione pubblica sulla gravità della questione. | |
Nome Evento | Giornata mondiale contro la violenza sessuale nei conflitti. |
Data istituzione | 19/06/2015 |
Data ricorrenza | 19/06/2020 |
Origine e significato | Ha origine in seguito alla Risoluzione 1820 che riconosce la violenza come strategia di guerra. |
Scopo | Accrescere la consapevolezza dei civili in merito alla violenza sessuale ed onorare tutte le vittime di tali crimini. |