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Matrimoni combinati in Italia e nel mondo: tra violenza e reato

Flavia de Durante 28 Luglio 2021
F. d. D.
29/03/2024

Cosa sono i matrimoni combinati in Italia e nel mondo, come funzionano e cosa vuol dire: in quali paesi è legale, riflessioni su questa pratica e cosa dice la legge in merito.

Non è facile parlare di matrimoni combinati, in Italia e nel mondo, capire cosa sono e come funziona questa realtà ancora molto presente specialmente in alcuni paesi come il Niger, il Pakistan e l’Afghanistan.

Solitamente, la fama di queste unioni è tutt’altro che positiva. Spesso, infatti, i due futuri coniugi sono vittime stesse del matrimonio forzato, impossibilitati a scegliere e a battersi per il proprio diritto alla libertà. In quasi tutti i casi, sono le donne a pagare le conseguenze peggiori. Costrette a condividere un letto con uno sconosciuto a cui vengono forzatamente “legate”, le spose possono essere vittime di abusi e violenze fisiche e psicologiche. In alcune aree del mondo, inoltre, le unioni matrimoniali combinate vedono protagoniste ragazze giovanissime, persino spose bambine.

Per 146 i paesi, infatti, le ragazze possono sposarsi al di sotto dei 18 anni. In 52 il matrimonio forzato con spose bambine è consentito: le giovani sono consegnate al futuro sposo prima di compiere i 15 anni. Nello specifico, in Asia Meridionale il 46% delle ragazze sotto i 18 anni è sposata. Il 39% nell’Africa sub Sahariana, il 29% in America Latina e Caraibi. Il 18% in Medio Oriente e Nord Africa.

La pratica antichissima delle unioni matrimoniali “costrette”, largamente diffusa anche in Europa prima del ‘900, si basa sostanzialmente su degli accordi stipulati tra le famiglie dei due sposi. Le quali, per convenienza sociale o economica, o spesso per necessità e tradizione, stabiliscono queste infelici nozze. Secondo le statistiche, tuttavia, i numeri sono ancora molto alti. Sono circa 60 milioni i matrimoni forzati nel mondo. E questi dati non sono completamente attendibili, poiché il fenomeno resta tristemente sommerso.

Approfondiamo dunque cosa sono i matrimoni combinati in Italia e nel mondo, come funziona questa pratica, il reato e cosa dice la legge in merito. Per inquadrare il fenomeno ci avvarremo dell’intervento e delle riflessioni dell’Avvocato familiarista Andrea Catizone.

Cosa sono i matrimoni combinati in Italia e nel Mondo: differenze, cause, casi e riflessioni

«Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.»

Così stabilisce la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo. Ma è purtroppo chiaro che, se parliamo di come funziona la pratica dei matrimoni combinati in Italia e nel mondo, mettiamo da parte questo diritto inviolabile. E spesso le vittime sono soprattutto bambine.

E’ importante, innanzitutto, fare una differenza principale tra matrimoni combinati e, appunto, matrimoni forzati, cosa sono e come funzionano.

  • I primi vedono terzi fare da “guida” ai futuri sposi, cercando di persuaderli all’idea che quella unione sia la cosa giusta e più adatta. Tuttavia prevale comunque la decisione finale dei promessi coniugi.
  • Si definisce “forzata”, invece, un’unione matrimoniale che non tiene assolutamente conto del pieno e libero consenso degli sposi.

Per quanto entrambe le formule siano caratterizzate da un’ombra di medioevale oppressione, è evidente che il secondo caso, più grave, vede i diritti umani totalmente violati.

“Il matrimonio, in quanto tale, è un istituto molto particolare. Lo stato entra nella regolamentazione di una sfera assolutamente intima della persona. Non è solo un atto formale. Di fatti, nel nostro ordinamento se ne occupa anche la costituzione. Il matrimonio comporta conseguenze, doveri e responsabilità che possono essere sanzionati civilmente. E’ quindi un istituto molto particolare. Specialmente in merito al rapporto stato-cittadino.”- Principia l’avvocato.-

“Detto questo, concentriamoci appunto sul tema della volontà. Lo stato richiede che ci sia la libera volontà delle parti che contraggono matrimonio. La libertà implica la totale assenza di qualunque condizionamento e costrizione. C’è da fare una parentesi, però. Poiché l’unione tra coniugi non comporta soltanto un legame tra le due parti. Ma tra le famiglie. Tra le due istituzioni che si mettono insieme. In Italia il tema dei matrimoni forzati o combinati è stata da sempre al centro di riflessioni.”- Fa sapere la Catizone.-

“C’era già una norma, dal 42. Nel Codice Civile si stabiliva che il matrimonio sviluppato con un’azione coercitiva nei confronti di uno dei due coniugi dovesse essere annullato. Tuttavia non vi era una legge precisa fino al codice rosso.”

Di fatti, la legge n. 69 del 19 luglio 2019 prevede all’articolo 7. “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe una persona a contrarre matrimonio o unione civile” sia “punito con la reclusione da uno a cinque anni.”

Matrimonio combinato e violazione del diritto

“La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale. Se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.”

Così recita l’articolo 13 della Costituzione Italiana. Ma ampliamo il focus dal nostro paese al mondo intero. Arriviamo così all’articolo 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Il testo dell’ONU stabilisce: “Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della sua persona.”

Purtroppo, però, capendo cosa sono e cosa vuol dire matrimoni combinati nel mondo, così come in Italia, appare evidente che la libertà del singolo venga largamente lesa.

“Incidendo così tanto sulla vita dell’individuo, il matrimonio forzato viola i diritti dell’uomo e della donna. Viene stabilito il luogo di residenza. Vengono regolamentati i patrimoniali, il rapporto con la prole. Tutto questo senza tener conto della volontà di chi subisce l’unione forzata. Che cosa c’è di più intimo se non questo tipo di norme e di rapporti? Per questo c’è bisogna che ci sia la libera volontà delle parti.”- Commenta Andrea Catizone.-

“Libera volontà vuol dire assenza di qualunque tipo di forzatura, obbligo o costrizione. Soprattutto quando queste imposizioni servono o sono utili a terzi. Per arrivare a degli obiettivi personali. Di qualsiasi natura. Gli esseri umani non possono essere il tramite per realizzare degli altri diritti o delle altre situazioni. Ci deve essere sempre una prevalenza della soggettività e della libertà individuale rispetto al tema dei beni.”- Chiarisce l’avvocato, con riflessioni su cosa sono matrimoni combinati oggi.-

Quando i matrimoni combinati e forzati sono reati: caso spose bambine

Compreso cosa sono oggi i matrimoni combinati e forzati in Italia e nel mondo, e come funziona questo sistema, vediamo che forme prende questo reato nei vari paesi.

Come abbiamo visto, in Italia è perseguibile penalmente grazie all’Art. 558-bis del Codice Penale. Nella maggior parte dell’Africa i matrimoni combinati sono una realtà estremamente diffusa e lecita, specialmente in Niger e Sud Africa, così come in Asia, in particolare in Afghanistan e Iran. In Europa, resta abitudine nel Regno Unito, anche se dal 2007 il “Forced Marriage Act” prevede una tutela speciale per le vittime di unioni forzate.

“Si tratta anche di contesti culturali e familiari. Le unioni forzate per alcuni paesi sono tradizione e abitudine sociale. Spesso sono proprio le famiglie che concedono le proprie figlie, i propri figli condannandoli a questa terribile vita matrimoniale. Tuttavia non bisogna puntare il dito contro altre religioni, culture o paesi. Questa è una realtà che esiste anche da noi in Europa.”- Puntualizza l’avvocato.-

La maggior parte delle conseguenze dell’unione matrimoniale forzata ricadono sulla donna. Donna che è oggettivata nei paesi più arretrati socio-culturalmente. E viene consegnata dalla propria famiglia d’origine al padrone-marito. Sono tristemente noti, in queste realtà, i casi delle spose bambine.

Queste bambine sono vittime di un sistema patriarcale. Che nega gran parte dei diritti alla figura femminile in generale. Queste giovani, spesso, non vengono neanche mandate a scuola per diventare mogli. Non viene data loro la possibilità di emancipazione, di libertà. Con queste unioni forzate, oltre ai diritti dell’individuo in generale, vengono spesso violati quelli del bambino. Bisognerebbe fare un enorme lavoro di sensibilizzazione. Nonché una utopica rivoluzione statale e amministrativa. Conclude l’Avvocato Catizone.-

© Riproduzione Riservata
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Flavia de Durante Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti all'Università degli studi di Salerno. Da sempre amante della lettura, mi diletto a scrivere sin dalla prima adolescenza. Mi interessa esplorare il mondo circostante in tutte le sue sfumature ed in particolare l'animo umano e i rapporti interpersonali. I temi che maggiormente mi interessano sono quelli legati alla cultura, alla storia, al costume, all'ambiente, all'attualità. Vedo nel settore del giornalismo non solo la possibilità di trasmettere dati ed informazioni, ma anche una grande opportunità di acquisire nuove e varie conoscenze. La curiosità e la voglia di sapere sono i motori principali che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso. Leggi tutto