>
  • Mazzone
  • Ward
  • Falco
  • Quaglia
  • De Luca
  • Crepet
  • Catizone
  • Paleari
  • Gelisio
  • Leone
  • Santaniello
  • Andreotti
  • Ferrante
  • di Geso
  • Napolitani
  • Bonanni
  • Bonetti
  • Grassotti
  • de Durante
  • Rinaldi
  • Romano
  • Scorza
  • Quarta
  • Coniglio
  • De Leo
  • Chelini
  • Baietti
  • Gnudi
  • Cocchi
  • Casciello
  • Califano
  • Meoli
  • Cacciatore
  • Barnaba
  • Bruzzone
  • Romano
  • Valorzi
  • Algeri
  • Alemanno
  • Antonucci
  • Carfagna
  • Pasquino
  • Buzzatti
  • Miraglia
  • Rossetto
  • Liguori
  • Dalia
  • Boschetti
  • Tassone

Stipendi pubblica amministrazione: guadagno minimo, massimo e giusto

Flavia de Durante 16 Maggio 2022
F. d. D.
12/05/2024

Quali sono gli stipendi pubblica amministrazione: quanto guadagna chi lavora nel pubblico e chi guadagna di più, dalla retribuzione massima alla minima, tabella e cifre.

Quanto guadagna un dipendente pubblico C1 oppure D1, a quanto ammonta lo stipendio? Per trovare risposte e conoscere i dati relativi al guadagno massimo e il minimo di un dipendente della pubblica amministrazione, bisogna far riferimento a tabelle e dati ufficiali.

Secondo l’Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale della PA, la retribuzione lorda media degli statali è di 36.324 euro all’anno. In particolare, l’Agenzia presenta, nei suoi dati, una netta differenza tra i lavoratori del comparto centrale e quelli del periferico. A questa seconda categoria appartengono, ad esempio, i regionali. Il dipendenti del comparto centrale guadagnano in media 35.355 euro lordi, quelli periferici 37.435 euro.

A queste cifre, chiaramente, vanno sottratte tutte le trattenute annuali, dalle tasse ai contributi.

Ricordiamo, comunque, che queste cifre sono solo orientative: quanto guadagna un dipendente PA può essere decisamente variabile. La retribuzione lorda annua, infatti, dipende strettamente dalla fascia di livello professionale in cui rientrano i diversi dipendenti. Per l’ambito della Pubblica Amministrazione gli strati in questione sono molteplici. Esistono, inoltre, come vedremo, dei sotto-livelli per ognuno di questi strati.

In questa rete di posizioni, quindi, inevitabilmente, nascono differenze di salario importanti: le variabili principali da cui dipendono queste cifre è legata alle responsabilità, dei compiti e delle mansioni pensate per il dipendente.

A parlarci della tabella stipendi della pubblica amministrazione, quanto guadagna un dipendente pubblico, dal massimo al minimo, sarà l’Avvocato giuslavorista Marialuigia Ferrante.

Stipendi pubblica amministrazione: quanto guadagna un dipendente pubblico oggi in Italia

Come anticipato, gli importi dei salari dei dipendenti pubblici sono, in media, di 36.324 euro. Tuttavia, sembra che questa cifra sia destinata a cambiare. Con l’affermazione del Ministri del Governo Draghi, infatti, le Leggi di Bilancio più recenti hanno destinato alcune risorse economiche proprio agli aumenti degli stipendi pubblica amministrazione: quando ci saranno condizioni utili per aumentarne l’importo, si prevede un’aggiunta media di 107 euro sulle singole buste paga.

Tuttavia, c’è da sottolineare che i cedolini sono estremamente differenti a seconda delle categorie di cui fanno parte. In primis, vi è una distinzione al vertice: nell’amministrazione centrale l’importo dello stipendio dei dipendenti pubblici di circa 35.355 euro lordi l’anno; per la sfera amministrativa locale, invece, siamo attorno ai 37.435.

Ancora, sempre secondo l’ARAN, gli stipendi pubblici più alti sono quelli riconosciuti agli addetti degli enti di previdenza: per questi lavoratori si sfiorano i 46.340 euro all’incirca.

Calcolare quanto guadagna un lavoratore del settore pubblico è, quindi, impossibile. Vi saranno sempre diverse variabili che comportano la variazione del salario dei diversi dipendenti. Come sottolineato, infatti, la retribuzione lorda annuale dipende anche dalla fascia di livello professionale in cui si collocano i diversi ruoli.

Come approfondiremo a breve, riconosciamo nel mondo PA, tre macro-aree di competenza, all’interno delle quali possono essere individuate diverse fasce o sottogruppi. Chiaramente, a seconda di mansioni e responsabilità, ogni area ha i propri salari, indicati nella tabella stipendi dipendenti pubblici, con limiti di guadagno minimo e massimo.

Quanto dovrebbe guadagnare un dipendente pubblico

Quanto dovrebbero guadagnare oggi in media i dipendenti della Pubblica Amministrazione, cosa dovrebbe cambiare negli stipendi dei lavoratori di questo settore?

“A mio avviso bisognerebbe aumentare soprattutto gli stipendi dell’Area 1. Rientrano in questo livello i lavoratori che svolgono mansioni più semplici, con poca responsabilità. Purtroppo, rispetto agli altri dipendenti, gli stipendiati di Area 1 vivono troppo distacco con gli stipendi posizioni apicali.“- Ammette l’Avv. Marialuigia Ferrante, principiando.-

“Quando cito queste posizioni faccio chiaramente riferimento ai lavoratori di prima Fascia, ai Dirigenti generali. L’Ispettore generale, ad esempio, arriva ad uno stipendio di circa 2.766,94 euro. Secondo tabelle ufficiali, inoltre, un Direttore divisione può arrivare anche ai 2.571,83 euro circa.”

“Sembra comunque che ci saranno diversi cambiamenti nell’ambito stipendi pubblica amministrazione. Il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”, proposto dal Ministro Renato Brunetta, ha intenzione di raggiungere aumenti sostanziosi: si tratta, dalle ultime indiscrezioni, di aumenti medi di 107 euro circa.”- Fa sapere l’Avvocato.-

“Si vociferava di questi aggiornamenti in materia di stipendi pubblici anche con la Ministra Fabiana Dadone. Tuttavia, nulla era stato concretizzato. Adesso, con una maggiore decisione, i ministri del Governo Draghi sono intenzionati anche a concretizzare una classificazione più accurata per il riconoscimento delle professionalità.”– Conclude l’Avv. Ferrante.

Tabella stipendi pubblica amministrazione per lavoro e categoria < PDF

Prima di visionare una tabella stipendi della pubblica amministrazione, è bene capire quali sono le varie fasce e tipologie di lavoro e come, in base a questi, cambi il salario dei dipendenti.

Come abbiamo anticipato, possiamo riconoscere diverse macro-aree lavorative:

  • Area 1: In questa fascia ci sono le persone che svolgono mansioni con poca o nessuna responsabilità. Principalmente, quindi, si tratta di personale ausiliario. Non c’è bisogno della laurea ma basta il diploma della scuola secondaria di secondo grado. Si divide nei sottolivelli:
    -F1; F2; F3.
  • Area 2: persone che hanno delle specifiche competenze. Questi lavoratori devono essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore. Si divide nei sottolivelli:
    -da F1 a F6.
  • Area 3: E’ rientrano tutte persone con più/totale responsabilità e autonomia.  Si richiede, indispensabilmente, la laurea specialistica. Nella maggior parte dei casi queste figure di vertice hanno, tra gli altri, il compito di coordinare numerosi altri dipendenti ed il loro operato quotidiano. Si divide nei sottolivelli:
    -da F1 a F7.

In base a queste categorie, quindi, come si può calcolare lo stipendio di un impiegato della pubblica amministrazione, quanto guadagna un dipendente PA?

Solitamente, chi rientra in A1 ha un salario lordo mensile tra i 1.400 e i 1.500 massimo. I lavoratori del secondo settore, con parziali responsabilità, hanno nella busta paga un mensile di 1.500 minimi e i 1.900 massimi lordi.  Chi appartiene alla terza area, invece, può vantare uno stipendio nettamente maggiore che parte dai 1.900 / 2.000 euro lordi.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Flavia de Durante Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti all'Università degli studi di Salerno. Da sempre amante della lettura, mi diletto a scrivere sin dalla prima adolescenza. Mi interessa esplorare il mondo circostante in tutte le sue sfumature ed in particolare l'animo umano e i rapporti interpersonali. I temi che maggiormente mi interessano sono quelli legati alla cultura, alla storia, al costume, all'ambiente, all'attualità. Vedo nel settore del giornalismo non solo la possibilità di trasmettere dati ed informazioni, ma anche una grande opportunità di acquisire nuove e varie conoscenze. La curiosità e la voglia di sapere sono i motori principali che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso. Leggi tutto