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Invalsi 2014: soluzioni prove invalsi scuola elementare, attesa superiori e medie

Redazione Controcampus 16 Maggio 2014
R. C.
14/05/2024

Test Invalsi 2014 è il momento della verità: in attesa del rapporto ufficiale (10 luglio 2014) iniziano ad affluirei i primi dati sulle prove.

Come sono andate le Prove INVALSI 2014? Quesiti, risposte corrette, anteprima risultati.

Tutto sulle Prove Invalsi 2014: date di svolgimento e criteri di valutazione.

Soluzioni dei test di italiano e matematica distribuiti nelle classi Seconda e Quinta Elementare italiane.

Disponibili i Testi delle Prove Invalsi 2014 (Italiano e Matematica) delle Classi Seconde Superiori, per le quali si attendono a giorni le immancabili griglie di correzione (ad oggi ancora in fase di elaborazione).

È un rito che si rinnova ogni anno, col suo immancabile carico di stress, fatica e polemiche, catalizzando remore e speranze di dirigenti, docenti, famiglie e, soprattutto, studenti della scuola dell’obbligo italiana. Sono più di 2 milioni gli studenti(circa 568.000 in seconda primaria, 561.000 in quinta primaria, 594.000 nelle terze delle medie e 562.000 in seconda superiore) che, a partire dallo scorso 6 Maggio 2014, si sono sottoposti alle chiacchieratissime Prove Invalsi 2014, la prova nazionale messa a punto dall’Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema d’istruzione e formazione.

Test Invalsi 2014: cosa sono e a cosa servono

Le Prove Invalsi, sono lo strumento statistico utilizzato per rilevare e misurare periodicamente, attraverso un sistema uniformato, il livello di apprendimento degli studenti italiani (istituti pubblici e privati parificati). Il che significa che la prova è la stessa in tutta Italia e le date scelte identiche a livello nazionale.

A cosa servono le Prove Invalsi

A cosa servono le Prove Invalsi

Non si tratta di quiz nozionistici, spiega il Miur, ma di strumenti che enfatizzano le conoscenze reali e potenziali, stimolando l’avvio di processi di autovalutazione all’interno del sistema scolastico nazionale da cui identificare punti di forza e criticità ed, insieme, possibili interventi di miglioramento. Gli standard delle prove sono definiti a partire dalle Indicazioni per il curricolo del Ministero. Ma non solo: le rilevazioni dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione consentono anche di identificare vuoti e criticità del sistema formativo, fornendo il paragone con un campione rappresentativo a livello sia regionale che nazionale. Le prove servono a confrontarsi col sistema nel suo complesso e rappresentano uno strumento “in più”. Non sostituiscono, cioè, la valutazione dell’insegnante.

Il progetto Invalsi, attivo dal 2007 e coordinato dal MIUR, è inserito all’interno di un programma più ampio, il famoso piano “Scuola in chiaro”, promosso anch’esso dal Ministero, che attraverso la somministrazione delle prove Invalsi si propone di assicurare maggiore trasparenza agli istituti scolastici italiani e più informazioni per le famiglie e ragazzi che stanno per scegliere la scuola e una semplificazione del lavoro delle segreterie scolastiche.

Test Invalsi 2014: quali sono le materie oggetto di valutazione

Materie Invalsi

Materie Invalsi

Le materie delle prove Invalsi sono due: Italiano e Matematica, cui si aggiunge il “Questionario Studente”, da compilare in forma anonima, avente come finalità quella di raccogliere informazioni utili sul contesto e il percorso dell’allievo. In futuro (si parla già dell’anno prossimo) potrebbero essere introdotte dal MIUR anche prove di inglese e scienze.

Per quest’anno i test sono strutturati in modo differente a seconda di ciascun livello scolastico. Si va da un minimo di 20-25 domande per materia per la seconda primaria ad un massimo di 50 domande, sempre per materia, per le superiori, ma con tempistiche differenti: dai 45 minuti della II primaria ai 90 minuti della II superiore. Le classi impegnate sui banchi sono seconda e quinta elementare, terza media e seconda superiore. Esonerati gli allievi della prima media: per loro niente più prove invalsi.

Date Test Invalsi 2014

I Test Invalsi 2014 sono partiti ufficialmente (per tutti gli istituti scolastici pubblici e privati parificati) lo scorso 6 Maggio. I primi ad affrontarlo sono stati i bambini della scuola elementare, seconda e quinta primaria. Il 7 Maggio, invece, è andata in scena l’altrettanto temuta prova di matematica, sempre per seconda e quinta primaria. Per la seconda della secondaria di secondo grado, italiano e matematica si sono tenute entrambe il 13 Maggio unitamente alla compilazione del Questionario studente. Tempi più lunghi per gli studenti di terza media (per i quali la prova è inserita all’interno dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (licenza media) e vale un sesto del voto d’esame complessivo) che sosteranno i test di italiano e matematica solo il 19 giugno prossimo. Resta inteso che i Test Invalsi 2014 non sono il metro di giudizio sul singolo alunno. Nel caso della prova parte dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, il loro peso è parziale, con voti per ciascuno studente ristretti nell’intervallo tra 4 e 10.

Risultati Test Invalsi 2014

Risultati Invalsi

Risultati Invalsi

Come ogni anno è stato estratto un campione rappresentativo di classi in cui tutte le operazioni saranno curate da un osservatore esterno. I risultati delle prove saranno restituiti alle singole scuole in forma privata e anonima. Ciascuna scuola potrà analizzare dunque i risultati dell’apprendimento dei propri studenti confrontandoli al proprio interno (classi della stessa scuola) e con altre scuole.

Questa comparazione consentirà a ogni Istituto scolastico di valutare la propria efficacia educativa e di riflettere sulla propria organizzazione didattico-metodologica al fine di promuoverne il miglioramento.

Per accrescere le potenzialità di utilizzo a fini di autovalutazione e riflessione sulla didattica, il rapporto sugli esiti delle prove, rende noto il MIUR, sarà consultabile nella sua forma definitiva il 10 luglio (quando per la seconda volta saranno valorizzati anche i dati sulla motivazione e sugli atteggiamenti degli studenti, il famoso “Questionario studente”), mentre bisognerà attendere il mese di Settembre perché ogni classe conosca dati e risultati conseguiti.

Test Invalsi 2014: prove invalsi Italiano

Prove Invalsi Italiano

Prove Invalsi Italiano

La specificità della prova di lettura e comprensione dei testi (Parte A), risiede essenzialmente nella presenza di un numero variabile di testi (tendenzialmente 4-5 ). Lo studente si trova di fronte un testo funzionale, uno o due testi letterari (solitamente di autori italiani contemporanei), un testo discontinuo-misto e un testo espositivo-argomentativo.

Nella prova si palesa una forte incidenza di quesiti che misurano la capacità di ragionare sul contenuto e/o sulla forma del testo e la capacità di riflettere su di esso e di valutarlo alla luce di conoscenze ed esperienze personali. Si nota, poi, un utilizzo piuttosto ampio di domande a risposta aperta articolata, che richiedono di esprimere punti di vista personali opportunamente motivati, misurando così anche le capacità argomentative fondamentali.

I criteri che incidono positivamente sulla valutazione concernono:

  • la lunghezza del testo prodotto,
  • la sua coerenza interna,
  • l’unitarietà del senso,
  • la qualità della lingua
  • capacità di sviluppare interpretazioni impegnate e profonde.

Penalizzati, quindi, i contenuti legati a situazioni troppo personali e difficilmente rappresentabili.

La seconda parte della prova di Italiano (Parte B), quella dedicata alla grammatica, tiene, come si sa, conto delle differenze nell’insegnamento della materia nei diversi tipi di scuola. Riveste Nella formulazione delle domande di grammatica si tende a privilegiare la capacità di operare analisi di tipo funzionale e formale, anziché una categorizzazione astratta e pedissequa, insieme alla capacità di utilizzare correttamente la lingua, consolidata attraverso l’apprendimento scolastico. Si intende in questo modo misurare la capacità di ragionamento degli studenti sui fenomeni linguistici selezionando i criteri più adeguati. In sede di valutazione, perciò, sono ritenuti penalizzanti gli automatismi ereditati dalla grammatica intesa come mera etichettatura. Elenchiamo di seguito le tre caratteristiche più apprezzate dalle commissioni in sede di correzione:

  • dimostrazione di una visione globale del fenomeno linguistico e possesso dei livelli sintattico, morfologico, lessicale e semantico-testuale richiesti;
  • abilità nelle operazioni di riconoscimento e trasformazione fraseologica (rielaborazione, completamento, riscrittura);
  • capacità di selezionare i contenuti grammaticali fondamentali, attenzione agli aspetti pragmatici e testuali della lingua, al valore semantico delle forme linguistiche e agli aspetti linguistici necessari alla comprensione.

Test Invalsi 2014: prove invalsi matematica

Si tratta di un questionario che comprende domande a risposta chiusa (con 4 opzioni) e domande a risposta aperta, che richiedono non solo la soluzione, ma anche la descrizione del procedimento logico usato per giungere alla soluzione. Si tratta di quesiti di geometria, algebra, matematica, e analisi dei dati. La competenza matematica implica da parte dello studente la capacità/disponibilità ad utilizzare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), unitamente alla capacità di comprendere/esprimere opportunamente informazioni qualitative e quantitative, esplorando criticamente diverse situazioni problematiche. Finalità della prova l’acquisizione delle abilità indispensabile all’applicazione di principi e processi matematici basilari, soprattutto in riferimento ai contesti quotidiano della sfera domestica e lavorativa. Apprezzatissima, in sede di correzione, la capacità di confortare la coerenza logica delle argomentazioni prodotte nei molteplici contesti di indagine conoscitiva e decisionale esaminati.

Prove Invalsi Matematica

Prove Invalsi Matematica

Caratteristiche di  valutazione invalsi prova di matematica:

  • capacità di utilizzo critico delle tecniche e delle procedure del calcolo aritmetico e algebrico;
  • capacità di confronto ed analisi di figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
  • capacità di individuazione delle strategie più appropriate alla soluzione dei problemi proposti;
  • capacità di analisi/interpretazione dati, sviluppando deduzioni e ragionamenti “consapevoli” attraverso strumenti di calcolo e applicazioni informatiche.

Ecco i risultati delle Prove Invalsi 2014 somministrate alle Classi Seconda e Quinta Elementare:

In allegato riportiamo i Testi delle Prove Invalsi 2014 (Italiano e Matematica) delle Classi Seconde Superiori, per le quali si attendono a giorni le apposite griglie di correzione (ancora in fase di elaborazione).

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto