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L’esperienza della Biologa Maria Eleonora Monte che supera dopo 4 volte i test in Medicina

Redazione Controcampus 15 Settembre 2011
R. C.
12/10/2024

Intervista a Maria Eleonora Monte che supera dopo 4 volte i test in Medicina all'Unical.

Nel tanto discusso mese di Settembre 2011, tra le novità apportate nei test di accesso alle facoltà mediche, tra l’elevato numero di candidati nei vari atenei pubblici e privati, c’è chi con soddisfazione è riuscito a superare i tanto temuti test d’ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Quest’ultima, come dichiarato da diversi studenti provinanti, è a volte una professione, a volte un posto fisso nel mondo del lavoro.

C’è chi invece la medicina la sente non solo come mestiere ma come una missione. La tenacia della biologa crotonese Maria Eleonora Monte dopo anni di tentativi di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia è stata premiata. Partendo dalla Biologia, il suo percorso è stato tutto in salita, vedendo la facoltà medica come un punto di partenza, e non un traguardo.

Diplomatasi al Liceo Classico Pitagora di Crotone, la dottoressa Eleonora Monte (classe 1984) ha conseguito la laurea cum laude in Scienze biologiche all’Università della Calabria. E oggi, orgogliosa per il risultato tanto atteso e sperato, ci racconta la sua esperienza dopo aver superato i test di Medicina E Chirurgia all’Università degli Studi di Perugia :

“l mio percorso è iniziato all’età di 17 anni. Ovviamente a quell’età la mia passione non era ancora del tutto matura. Ho tentato il test per quattro volte : dopo la maturità, dopo il primo anno di biologia e poi dopo aver preso la laurea triennale in scienze biologiche. Il mio quarto tentativo è stato quest’anno, dopo aver conseguito la laurea magistrale in scienze molecolari biomediche”. – dice Maria Eleonora Monte –

Certo è che uscire con il massimo dei voti da una facoltà molto vicina alla Medicina ha aiutato la dottoressa a rispondere alle domande dei test, la quale si è fatto carico della sua intelligenza, della sua preparazione classica avvenuta alle scuole superiori nella città pitagorica e del vero motore che le ha fatto vincere il test di ammissione : la passione.

Ha svolto la prova all’università umbra tra 1850 candidati, tra finanzieri che con rilevatori di onde elettromagnetiche controllavano chi avesse con se un telefono cellulare. La dottoressa Maria Eleonora Monte ha notato come quest’anno sia stato impegnativo affrontare questa prova d’accesso alla facoltà nonostante la sua comprovata preparazione nelle materie chimico biologiche.

Tra le domande nel test di cultura generale e ragionamento logico, 40 in totale, Maria Eleonora Monte non ha trovato grandi difficoltà :

“Per quanto concerne la cultura generale sono mediamente soddisfatta, perchè finchè mi si chiede di rispondere sulle opere dei grandi scrittori del passato (più o meno recenti) non ho problemi, di certo però il vocabolario italiano è immenso e se vengo interrogata su termini letterari o comunque ormai in disuso come turlupinare (=raggirare) la difficoltà è maggiore è diversa rispetto alla cronologia di opere italiane come “Ossi di Seppia” di Montale o a “La ciociara” di Alberto Moravia”.

Tra le domande di cultura generale è stato chiesto, per esempio, il contrario di solerte (=pigro), e non è mancata la Divina Commedia del Poeta Dante Alighieri :

Nei versi danteschi “ditemi, acciò ch’ancor carte ne verghi / chi siete voi e chi è quella turba” il verbo verghi sta per:

  • Scriva (risposta corretta)
  • Colpisca con un bastone
  • Distrugga
  • Verifichi
  • Guardi.

Si è chiesto, inoltre, cosa significasse parlare con prosopopea, dove la risposta esatta è Si dà aria d’importanza.

La Monte conclude il capitolo Cultura generale affermando che :”In una visione generale tuttavia i quesiti di logica e cultura sono sempre abbastanza fattibili o quantomeno sono migliorati rispetto agli anni passati in cui si chiedeva di rispondere quando fosse nato Mike Bongiorno”.

Per quanto concerne i quesiti di Biologia (18), le domande vertevano sugli amminoacidi (la risposta da cerchiare era : non possono essere sintetizzati dall’organismo umano), la cellula procariota, la patologia infartuale, la secrezione di glucagone, l’uso di antibiotici.

“Quest’anno erano complicati rispetto agli altri anni, soprattutto per le matricole. Per una persona con una specializzazione biologica come la mia sono risultati più facili e accessibili”.

Un esempio tangibile per le matricole poteva essere rappresentato da questa domanda, la cui risposta corretta è la prima opzione :

Nelle cellule degli eucarioti, durante il processo catabolico che porta alla demolizione di una molecola di glucosio, in quale delle seguenti fasi viene liberato il maggior numero di molecole di CO2?

  • Il ciclo di Krebs
  • La glicolisi
  • La fermentazione lattica
  • Il trasporto degli elettron
  • La fosforilazione ossidativa

“E poi visti i nuovi programmi che si adottano ora in tutte le scuole superiori – conclude – dubito che anche tutto il resto sia stato una passeggiata per i neomaturati”.

Sui quesiti di chimica (18 complessivi) la dottoressa ha notato che sono stati “decisamente complessi. A parte un paio di quesiti di chimica generale, tutti gli altri vertevano su chimica organica e biochimica, discipline assolutamente non toccate dai programmi di scuola superiore”.

Un esempio:
Indicare quale delle seguenti reazioni NON è corretta (la risposta esatta è la prima)

  • NH3 + H2SO4 = NH4SO
  • NH3 + HCl = NH4Cl
  • NH4HCO3 + HCl = NH4Cl + CO2 + H2O
  • CaO + 2HCl = CaCl2 + H2O
  • K2CO3 + H2SO4 = K2SO4 + H2O + CO2

“I quesiti di matematica e fisica (11 complessivi) ho trovati difficili quelli di matematica e più semplici quelli di fisica. Personalmente ho notato come, di anno in anno, se sono facili gli uni sono difficili gli altri. Insomma, si alternano come grado di difficoltà”.

Al termine dell’intervista alla Dottoressa Eleonora Monte, tra poco matricola alla Facoltà di Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Perugia, non possiamo che augurarle il meglio, sapendo che la sua intelligenza, passione e tenacia l’hanno portata nella facoltà che ha sempre sentito vicino i suoi interessi, la passione medica.

Danilo Ruberto

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto