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Maturità 2014 tracce tema e svolgimenti prima prova

Redazione Controcampus 17 Giugno 2014
R. C.
14/12/2024

È arrivato il giorno della maturità 2014 tracce e prove sui banchi di scuola.

Il Miur da il via all’esame di maturità

Vi trovate di fronte alle tracce di italiano ma avete paura di fare passi falsi?

Ecco dei suggerimenti utili per affrontare la Prima Prova Maturità 2014.

Il primo consiglio è quello di leggere attentamente il testo in esame in modo da capire bene quali tratti prendere in considerazione.

È utile iniziare dalle informazione che, solitamente, vengono date dell’autore: aiutano nella contestualizzazione del testo.

Maturità 2014 tracce tema prima prova e come svolgere l’analisi del testo

Passiamo alla fase successiva della maturità 2014 tracce e temi e comprensione del testo. Nel caso in cui avete scelto l’analisi del testo e si tratta di una poesia, suggerisco di riassumere il contenuto attraverso una parafrasi, mettendo in evidenza le figure retoriche e il loro valore semantico. Se si tratta di un testo di narrativa, invece, non sarà certo necessaria una parafrasi; è preferibile mettere in luce le sequenze fondamentali del testo, i personaggi e lo stile dell’autore.

A questo punto, inizia la vera e propria analisi del testo. Le tracce ufficiali della maturità prevedono delle domande sugli aspetti narrativi e formali dell’opera. Queste domande sono molto utili: aiutano lo studente a capire su cosa concentrarsi durante l’analisi del testo sottoposto. Il suggerimento, dunque, è quello di non allontanarsi dalle domande proposte e non divagare con la speranza di dimostrare di conoscere più di quanto richiesto: in questo modo si rischia di allontanarsi dalla traccia. Attenetevi alle domande e rispondete nell’ordine previsto dalla traccia.

Fatto ciò, si passa all’ultima parte della prova di analisi del testo: l’approfondimento e l’analisi complessiva del testo. Non tralasciate  le indicazioni fornite dalla traccia. Viene chiesto, solitamente, agli studenti di dare un’interpretazione complessiva del brano o della poesia collegandola ad altre opere dell’autore. Può essere richiesto, inoltre, di contestualizzare l’opera facendo riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a letture fatte che possono essere paragonate a quella proposta. Gli studenti saranno liberi, dunque, di sviluppare l’argomento proposto, cercando di dare sempre una interpretazione personale che metta in risalto la loro preparazione e la capacità di analizzare criticare un testo.

Riflettete e non divagate: esprimete i concetti con chiarezza e brevità, evitate giri di parole inutili. Spesso la lunghezza di un lavoro non sempre è sintomo di qualità.

  • 1. Comprensione del testo: Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo
  • 2. Analisi del testo
    • 2.1 Chiarisci il primo verso della poesia
    • 2.2 Spiega l’espressione Pietà della sera (v.5)
    • 2.3 Qual è il significato dell’espressione ombre/riaccese (vv. 5-6)
    • 2.4 Soffermati sul motivo della memoria
    • 2.5 Spiega l’espressione arsi, remoti simulacri (v.11)
    • 2.6 In quali scene si fa evidente l’atmosfera mitica e con quali espressioni?
    • 2.7 Soffermati sul motivo della natura, presente nella seconda parte della poesia.

“Le tematiche della fanciullezza, della memoria e della comunicazione con la natura si fondono nella mole di espressioni accentuate da sapienti scelte stilistiche. Riflettendo s questa lirica commenta nell’insieme il testo soffermandoti sul punto di vista del contenuto e della forma. Approfondisci poi l’interpretazione complessiva della poesia  con opportuni collegamenti ad altri testi di Quasimodo e/o di altri autori”

Maturità 2014 tracce tema prima prova e come svolgere un saggio breve

Discorso diverso vale per lo svolgimento del saggio breve. Il punto di partenza, come sottolineato prima, è quello di leggere attentamente la traccia senza tralasciare alcun dettaglio. I testi che vi verranno proposti avranno un filo conduttore, che sia esso il contesto storico-sociale o un argomento relativo alla letteratura o alla filosofia.

Non appena viene individuata la matrice di tutti i testi sottoposti preparatevi uno schema, una mappa su cui basarsi per lo svolgimento del tema.

Fatto ciò iniziate con la stesura. Non abbiate timore nel fare riferimenti ad autori, avvenimenti storici o altro, dimostrerete di avere senso critico e capacità interdisciplinari. Ovviamente, state attenti a non divagare. Essendo un saggio breve, in quanto tale, non è bene scrivere un tema troppo lungo: limitatevi a concetti sufficientemente sviluppati e a riferimenti diretti ad altri argomenti.

Non dilungatevi troppo alla maturità 2014 tracce e temi devono essere coerenti, darete l’impressione di chi non ha nulla da dire e ‘allunga il brodo’ per evitare figuracce.

Il tema storico è statisticamente la traccia meno quotata da diversi anni: considerata molto rischiosa in quanto richiede una certa precisione e conoscenza della storia.

Per chi, però, ha passione per la storia e ha concluso l’anno ottenendo ottimi risultati in materia, questa traccia potrebbe essere una gran fortuna per il candidato in quanto, con essa, può dimostrare le proprie capacità nella scrittura e le proprie conoscenze storiche. Non solo: dopo aver attentamente letto la traccia e le domande ad essa annesse (utili per eseguire il tema senza rischiare di andare fuori traccia), riflettete bene sull’esposizione dell’argomento e sui collegamenti possibili. La storia è una catena di eventi, l’uno consequenziale all’altro ed è bene tenere presente ciò che oggi viviamo è dovuto a quanto accaduto in passato.

Se, in maniera concisa, si riesce ad esprimere con senso critico quanto appena esposto il risultato sarà sicuramente soddisfacente.

Insieme a ciò, inserite le vostre riflessioni in merito all’argomento proposto. Come per tutte le tracce della prima prova Maturità 2014, anche in questo caso è buon uso dimostrare di avere senso critico in merito a temi delicati come quelli storici. Il tutto deve essere fatto sempre in maniera concisa e sintetica, non divagate mai. Se riuscirete a fare ciò il risultato è assicurato.

 

Maturità 2014 tracce tema prima prova e come svolgere il tema di attualità

Questo tipo di traccia è solitamente scelta da chi durante i cinque anni di scuola superiore non ha dimostrato grande affinità con discipline quali letteratura italiana e storia. Ciò non toglie che anche questa, come le altre, è una traccia insidiosa e che richiede una certa attenzione. Tutto ciò che vi serve (o quasi) ce l’avete ora, davanti a voi: leggete attentamente la traccia e cercate di raccogliere le vostre idee in merito all’argomento proposto. Il senso critico, rispetto alle tracce precedentemente analizzate, qui è ancora più importante; si potrebbe quasi dire che è la chiave di sviluppo dell’intero testo.

Di solito l’argomento è legato a fatti accaduti recentemente o che hanno un impatto sociale forte, soprattutto nella fascia d’età dei candidati.

In questi casi potrete attingere alla vostra esperienza personale o alle sensazioni provate in merito all’argomento proposto. A quel punto, raccolte le idee, preparate una breve mappa in base alla quale strutturare il tema; fatto ciò, iniziate a buttare giù il testo.

Al termine di tutto, prima di ricopiare la vostra analisi del testo, attendete cinque minuti: vi aiuterà a notare gli errori commessi con maggiore distacco.

Non appena avrete terminato di ricopiare il tema, rileggete ciò che state per consegnare così da correggere gli errori grammaticali e di distrazione.

Rifletti sinteticamente su su questa posizione di Renzo Piano, articolando in modo motivato le tue riflessioni al riguardo.

Per avere maggiori chiarimenti sulla maturità 2014 tracce e temi da svolgere abbiamo intervistato la prof.ssa Giannone, insegnante di Italiano e latino e membro di commissione dell’esame Maturità 2014.

Prof.ssa Giannone, sulla maturità 2014 tracce e temi da svolgere proposti tra letteratura, attualità e storia, sono ogni anno alquanto complessi. Quali indicazioni si sente di dare agli studenti per affrontare con facilità qualunque argomento?

“La preparazione alla prima prova dell’esame comincia già dal III anno, quando gli studenti svolgono le prime analisi del testo e poi a seguire il saggio breve e l’articolo e il tema storico. Inoltre nel corso del V anno si svolgono delle simulazioni d’esame, così da far in modo che i ragazzi non siano completamente disorientati il giorno dell’esame”. 

“Io consiglio di sceglier l’analisi del testo perché, anche se si tratta un brano o una poesia che non hanno studiato, conoscendo l’autore, possono svolgere correttamente la prova, evitando così i rischi delle altre tipologie.”

“Il tema di ordine generale è eccellente se in candidato mostra originalità, creatività, nonché finezza espressiva, altrimenti si rischia di essere scontati, retorici e banali e di annoiare il lettore”.

“Anche il tema storico presenta un’elevata componente di difficoltà, perché bisogna essere in grado di analizzare criticamente i fatti e non limitarsi a una loro esposizione”

“Il saggio/articolo, per il quale viene fornito un dossier di documenti, a volte non è altro che un riepilogo degli stessi. Insomma, tranne la prima prova, le altre presentano molte insidie. Non si può scrivere un testo perché la traccia ci piace, bisogna scrivere un testo perché si hanno delle cose da dire sull’argomento, altrimenti dopo qualche rigo il foglio resta vuoto.”

“Abbozzate sempre una scaletta di idee, controllare e ricontrollare lessico, ortografia e tempi verbali e di non lasciarsi sopraffare dall’ansia o dalla fretta.”

La prima traccia, quella dell’analisi del testo, è solitamente quella che desta più interessa da parte degli studenti. Per chi decide di escluderla e scegliere un’altra traccia, quale suggerimento si sente di dare per indirizzare gli studenti alla scelta migliore fra le altre tracce proposte?

“Chi durante i cinque anni ha ottenuto risultati negativi nell’analisi del testo, non è detto sia privo della capacità di svolgerla in maniera decente, è piuttosto carente nello studio letterario. Chi, dunque, pur capace, non studia in maniera costante è bene che lasci da parte la tipologia A per sceglierne un’altra.”

“Consiglio loro il saggio/articolo o tema di ordine generale; per il tema storico potrebbe presentarsi lo stesso problema di carenza di conoscenze. Chi, invece, ha evidenziato nel corso degli anni delle difficoltà nell’elaborazione di un testo scritto di qualsiasi tipologia, dovrebbe scegliere il tema di ordine generale. La tipologia B richiede, infatti, la scrittura di un particolare genere di testo; perciò, ai candidati consapevoli di avere difficoltà espositive nel testo scritto è preferibile evitino tale rischio mettendo da parte anche la traccia di storia che, si sa, richiede buone capacità di analisi critica. A questo punto resta solo la tipologia D, l’unica più fattibile per gli alunni più fragili.”

 

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto