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Quattordicesima pensionati 2019: quando arriva e a chi spetta

Daniela Saraco 2 Luglio 2019
D. S.
25/04/2024

Per i pensionati il mese di Luglio è sinonimo della quattordicesima mensilità: ma tutti i pensionati  ne hanno diritto e quali sono importo e la data di pagamento? Vediamolo nel dettaglio chi spetta la 14esima pensionati o grafica del mese di luglio.

È una somma aggiuntiva alla pensione corrisposta dall’INPS a luglio o a dicembre di ogni anno e introdotta dall’articolo 5, commi da 1 a 4, decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2007, n. 127.

La 14a sulle pensioni è stata oggetto di importanti novità sia per l’ aumento dell’importo spettante che per l’ estensione dei soggetti aventi diritto.

Tali modifiche e le nuove regole per effettuare il calcolo sono state inserite, appunto,  nella Legge di Bilancio 2017, oggi ancora in vigore.

La gratifica  è riconosciuta ai pensionati che rispettano i seguenti requisiti:

  • almeno 64 anni di età;
  • reddito complessivo individuale fino a un massimo di 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, ovvero fino a 13.338,26 euro nel 2019.

Per beneficiarne, quindi, bisogna rispettare congiuntamente i requisiti di età e di reddito, senza la necessità di fare domanda in quanto l’assegno non si richiede ma è un diritto previsto dalla legge.

La 14a è pagata  dall’INPS sulle pensioni che non superano i limiti di reddito fissati annualmente. Sono proprio i requisiti reddituali inoltre l’elemento fondamentale per calcolare l’importo della mensilità aggiuntiva erogata sul cedolino della pensione.

Anche per i pensionati la gratifica  è erogata con regole di calcolo su importi e requisiti, sia di età che di reddito.

Quattordicesima mensilità 2019: quando viene pagata, data arrivo e pagamento

Per ricevere la  quattordicesima nell’anno  2019, i pensionati devono rispettare il trattamento minimo mensile  pari a 513,01 euro; ciò significa che il limite di reddito annuo per  è pari a 13.338,26 euro.

Tuttavia per beneficiare di un importo maggiore basta avere un reddito non superiore ad 1,5 volte il trattamento minimo annuo, ovvero a 10.003,69€.
Va specificato che il calcolo sul reddito è individuale, ovvero non è comprensivo di quello coniugale.

Inoltre, secondo le norme vigenti, è riconosciuta la 14esima mensilità per i pensionati sui seguenti trattamenti previdenziali con pensione di:

  • anzianità;
  • vecchiaia;
  • reversibilità;
  • invalidità;
  • anticipata.

Al contrario, non spetta a coloro che percepiscono la pensione per invalidità civile, l’assegno sociale, le pensioni di guerra o le rendite INAIL.
Per chi è in possesso di tutti i requisiti necessari, la 14esima viene erogata sulla pensione di Luglio. Per coloro che , invece, raggiungono i requisiti a partire dal primo agosto, la rata aggiuntiva è erogata sulla rata di Dicembre.

Gli importi della 14esima sulle pensioni nel 2019 sono:

  • Quattordicesima pensioni redditi fino a 10.003,69 euro
    • Fino a 15 anni di contributi (18 per lavoratori autonomi): importo di 437 euro.
    • Da 15 a 25 anni di contributi (da 18 a 28 per lavoratori autonomi): importo di 546 euro.
    • Oltre 25 anni di contributi (28 per lavoratori autonomi): importo di 655 euro.
  • Quattordicesima pensioni redditi da 10.003,69 euro a 13.338,26 euro
    • Entro i  15 anni di contributi (18 per lavoratori autonomi): importo di 336 euro.
    • Oltre i 15 anni e fino ai 25 anni  di contributi (da 18 a 28 per lavoratori autonomi): importo di 420 euro.
  • Superati i  25 anni di contributi (28 per lavoratori autonomi): importo di 504 euro.

Quanto spetta di 14esima mensilità pensionati: calcolo

Il calcolo dell’importo della quattordicesima per i pensionati  varia a seconda di diversi fattori, ovvero:

  • tipologia del pensionato (se ex dipendente o ex autonomo);
  • anzianità contributiva;
  • reddito.

Inoltre  viene considerata tutta la contribuzione (obbligatoria, figurativa, volontaria e da riscatto) del soggetto, nonché quella utilizzata per la liquidazione di supplementi. Nel caso di pensioni liquidate in regime internazionale deve essere considerata utile solo la contribuzione italiana.

Ai pensionati della Gestione privata, ai quali verrà corrisposta la somma aggiuntiva, verrà inviata una comunicazione. Ai beneficiari sarà inviata dalla Direzione Generale la comunicazione dedicata con l’indicazione dell’importo attribuito e della provvisorietà del beneficio. I pensionati della Gestione pubblica saranno informati del pagamento della somma aggiuntiva con il dettaglio della voce presente nel cedolino del mese di luglio 2018.

© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto