I test d’ammissione per i corsi di studio a numero programmato, infatti, sono oramai vicinissimi.
Il test Professioni Sanitarie 2019 si terrà l’11 settembre alle ore 11:00 in contemporanea in tutta Italia. Ogni singolo ateneo gestisce in autonomia i test e le graduatorie. Il MIUR, invece, ne stabilisce data e posti disponibili.
Ma come fare il test di professioni sanitarie? Cosa portare? Quali sono gli errori da evitare? Ecco tutte le informazioni utili per affrontare la prova d’accesso con tranquillità.
E’ necessario, anzitutto, essere muniti di documento di riconoscimento, fondamentale per l’ammissione alla prova. Il personale incaricato verifica l’identità di ciascun candidato, annotando su apposito registro gli estremi del documento. I partecipanti sono tenuti a firmare il registro sia in entrata che in uscita.
Terminate le operazioni di riconoscimento attraverso i dati anagrafici, le future matricole ricevono i plichi per iniziare il test. La commissione fornisce le istruzioni necessarie, distribuendo a tutti i candidati un apposito foglio-istruzioni. L’apposizione di un qualunque segno sulla busta da parte del candidato viene considerato un segnale di riconoscimento e causa, pertanto, l’annullamento della prova.
Come fare il test professioni sanitarie 2019: cosa portare durante le prove d’accesso
E’ necessario leggere bene il bando dell’università scelta per lo svolgimento dei test. Infatti le regole possono cambiare da ateneo ad ateneo. Le cose essenziali da portare il giorno della prova di ammissione a Professioni Sanitarie sono:
- Documento di identità: carta di identità o passaporto in corso di validità
- Modulo di iscrizione: bisogna stampare la domanda di iscrizione e presentarla il giorno del test.
- Ricevuta pagamento: copia del contributo di partecipazione al concorso.
Inutile ricordare che spesso l’ansia gioca brutti scherzi, per cui è opportuno presentarsi ai test con calma e quanto più sereni possibili, per concentrarsi unicamente sullo svolgimento della prova. Inoltre, l’ansia, in molti casi, è portatrice di fame. Per sapere se si può portare cibo e acqua, vi invitiamo a consultare il bando del test di Professioni Sanitarie dell’Università scelta.
Cosa non fare ed errori da evitare al test d’ingresso durate la prova
E’ bene specificare quali sono le cose assolutamente vietate in aula, ovvero non è consentito portare in aula:
- penne,
- borse,
- zaini,
- telefoni cellulari,
- palmari,
- calcolatrici e qualunque altro strumento elettronico, chi ne fosse in possesso, prima dell’inizio della prova, dovrà depositarli in appositi spazi non custoditi.
Non è inoltre consentito portare libri, appunti, biglietti, tavole periodiche e giornali. Insomma, tutto ciò che si può consultare per rispondere alle domande. Ovviamente non si può parlare con gli altri candidati durante il test.
Si ricorda, inoltre, che le prove sono organizzate dagli Atenei tenendo conto delle singole esigenze dei candidati nonchè dei candidati con disabilità o con diagnosi di disturbi specifici di apprendimento.
Infatti, ci racconta la Professoressa Savarese, membro di commisione e Presidente dell’aula del Silenzio per studenti con disabilità:
“Per l’accesso ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie la prova di ammissione è predisposta da ciascuna Università ed è identica per l’accesso a tutte le tipologie dei corsi attivati presso il medesimo Ateneo. Ovviamente,l’Ateneo presso il quale il candidato si recherà per lo svolgimento della prova provvederà alle necessità correlate alla richiesta formulata, adottando tutte le misure necessarie a far fronte alle singole esigenze manifestate dagli studenti .” – Dice la prof Savarese –
“Tengo a specificare che quest’anno sono aumentati il numero degli iscritti dei ragazzi con disabilità rispetto agli anni precedenti.”