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Quale università scegliere dopo il liceo artistico: facoltà e lavoro

Daniela Saraco 8 Luglio 2020
D. S.
19/03/2024

Consigli e indicazioni per sapere quale università scegliere dopo il liceo artistico: cosa studiare e cosa diventare, sbocchi professionali previsti.

Le informazioni necessarie per chi vuole iscriversi all’università con la maturità artistica, i corsi appropriati e opportunità di lavoro o di studio post diploma.

Ottenuta la maturità, arriva un momento importante: il cambiamento della vita dei ragazzi che da adolescenti diventano adulti. Quale università scegliere, dunque, dopo il liceo artistico? Non esistono test per scegliere la facoltà giusta ne prove da superare: ma allora come fare e cosa bisogna considerare? Sicuramente chi è appassionato di arte, disegni, sculture, può  scegliere di continuare gli studi con l’Accademia delle Belle Arti.

Il liceo artistico è anche un passaggio obbligato per chi vuole diventare design o arredatore. Dunque, quale facoltà scegliere dopo il liceo artistico? Molti ragazzi, finito il liceo, si iscrivono ad architettura. L’architettura è un settore ampio. Ci sono vari settori, come l’urbanistica, il restauro e il disegno industriale.

Questo istituto superiore, inoltre, permette di sviluppare la creatività, l’estro e la fantasia. C’ è, infatti, chi dopo rivolge i suoi studi verso il settore della moda o della grafica. Infine, c’è chi capisce che la sua vera indole è scoprire il mondo delle arti antiche o del teatro. Insomma, il liceo artistico apre le porte di tante facoltà universitarie. Quindi, dopo i cinque anni di scuola è possibile affrontare quasi tutte le facoltà. Ovviamente, alcuni corsi sono più appropriati in quanto si approfondiscono le materie già studiate al liceo.

Dopo la Maturità non è obbligatorio frequentare l’università per trovare lavoro. Di sicuro una laurea permette di  trovare un’occupazione più gratificante, ma non sono poche le possibilità di lavoro dopo il diploma. Vediamo nel dettaglio quale università scegliere dopo il liceo artistico.

Quale università scegliere dopo il liceo artistico: facoltà e corso di laurea appropriato

Quale università scegliere dopo il liceo artistico? Non ci sono regole per aiutare gli studenti ad effettuare questa scelta. Molto dipende dalle passioni personali. Molto altro, invece, dipende da quale ambito ha interessato di più gli alunni. Questa scuola è indicata per tutti quei ragazzi che dimostrano di avere una inclinazione verso le arti e i mestieri antichi. Inoltre è idoneo per chi ha intenzione di iscriversi alle facoltà specifiche. Tra queste ci sono  Discipline Artistiche, il comparto DAMS , le Discipline della Musica e dello Spettacolo, piuttosto che Conservazione dei Beni Culturali, Archeologia e Storia dell’Arte.

Ma quale corso è più appropriato? Lo abbiamo chiesto alla Preside Rita Cerchia: “Di sicuro, l’Accademia Delle Belle Arti rappresenta la prospettiva privilegiata dei diplomati al liceo artistico. Ovviamente bisogna avere una vera vocazione artistica! Infatti spesso per accedervi non ci sono dei classici test d’ingresso ma sono valutati i lavori precedentemente svolti. In particolare il liceo artistico ha degli obiettivi specifici. È un percorso che punta a sviluppare le capacità creative e la progettualità artistica dei ragazzi. ”

Facoltà universitarie per diplomati artistico: adatta o semplice

Lo studio di tecniche come pittura, scultura e design esterna  il  lato creativo degli studenti. L’obiettivo di questo liceo è quello di preparare i ragazzi per le nuove professioni grafiche, sia nell’industria che nel web. Dunque, quale università scegliere dopo il liceo artistico? A risponderci è la Preside Cerchia: “L’orientamento scolastico aiuta molto a fare la scelta giusta. Se lo studente è indirizzato verso  le arti visive, la progettazione artistica, le nuove tecnologie, le discipline per lo spettacolo, la comunicazione per il patrimonio artistico ,può scegliere l’Accademia delle Belle Arti.”

La Preside conclude: “I vari corsi offerti permettono non solo di potenziare le discipline acquisite al liceo ma sviluppano capacità di analisi e progettuali, valorizzano la propria creatività , amplificano il senso critico oltre che creativo.”

Elenco facoltà universitarie per diplomati artistico e sbocchi lavorativi

Quale università scegliere dopo il liceo artistico? Le possibilità sono tante, ma i corsi di laurea più appropriati sono :

  • Accademia delle Belle Arti
  • Architettura
  • Design
  • Beni Culturali
  • Lingue e Letterature
  • Lettere moderne
  • Filosofia
  • Sociologia
  • Chimica indirizzo restauro

Chi non intende proseguire gli studi, può, invece, trovare lavoro come:

  • progettista di interni
  • addetto alla scenografia
  • illustratore, fumettista o pittore
  • grafico
  • decoratore
  • operatore audio-video
  • dipendente presso musei, gestione dei servizi culturali, archivi, parchi, enti locali, misteri, sovrintendenze.

Infine nei settori artigianali, è possibile lavorare i metalli per la creare gioielli, sculture o arredi per la casa come mattoni, piastrelle e complementi.

© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto