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Vacanze in Spagna 2020 e Covid-19: misure anti Coronavirus

Redazione Controcampus 5 Agosto 2020
R. C.
14/12/2024

Come andare in vacanza in Spagna al tempo del Covid-19: vacanze in Spagna ad Agosto o a Settembre 2020, dove si può andare e cosa visitare, regole misure anti Coronavirus da rispettare per organizzare vacanze economiche in Spagna per famiglie, per ragazzi, per coppie e per bambini.

Se desideri andare in vacanza in Spagna in estate 2020 ma hai bisogno di informazioni sull’ingresso in Spagna, sulle spiagge aperte, di consigli di viaggio al tempo del covid-19, sei nel posto giusto.  Ecco quali sono le nuove norme sanitarie, documenti necessari e arrivi da Italia in Spagna via mare, in auto o in aereo per le tue vacanze estive 2020.

Non importa se cerchi una vacanza rilassante o un’avventura indimenticabile, se viaggi con bambini o con la fidanzata, in compagnia o da solo: la Spagna ha tanto da offrire per le famiglie, per i giovani e persino per i più anziani. Famosa per le sue spiagge paradisiache, la Spagna ti farà innamorare con la sua cucina dai sapori esotici, con il suo clima mediterraneo e con il suo immenso patrimonio artistico.

Se vuoi andare in vacanza in Spagna d’estate 2020, il periodo più gettonato è ad Agosto. Se però desideri una vacanza tranquilla, e in tempo di covid anche più sicura, sicuramente una vacanza in Spagna a Settembre 2020 è quello che fa al caso tuo.

Arrivare in Spagna da Italia: puoi raggiungere la Spagna in auto, per via aerea o via mare. Numerose compagnie offrono offerte per voli low-cost o traghetti economici per raggiungere la tua meta velocemente e in sicurezza.

Qui troverai consigli sugli itinerari più interessanti e scoprirai dove andare e cosa fare durante le Vacanze in Spagna 2020 nonostante i Covid-19, quali misure di sicurezza adottare per evitare contagi da Coronavirus.

Come funzionano le vacanze in Spagna 2020 al tempo del coronavirus: regole da rispettare

Finalmente la Spagna riapre i battenti per ospitare turisti italiani e stranieri. Sicuramente però ti starai domandando quali documenti portare, quali sono le nuove regole e misure da rispettare per andare in vacanza in Spagna 2020 ai tempi del Covid-19.

Spagna e Coronavirus: news e aggiornamenti sulle frontiere sono necessari per organizzare al meglio la partenza. La situazione è tenuta sotto controllo dal governo spagnolo che invita i turisti a prenotare senza timore le proprie vacanze in Spagna.

A partire dal 21 giugno, infatti, è consentito l’ingresso in Spagna da tutti i Paesi europei senza obbligo di quarantena. All’interno del Paese potrai anche spostarti tra Province e Regioni. Tuttavia, chiunque arrivi in Spagna dall’estero, per via aerea o marittima, sarà sottoposto a un controllo sanitario prima di poter entrare nel Paese per via dell’emergenza Coronavirus. Questo controllo sanitario consiste in un controllo della temperatura corporea, seguito da un controllo documentale e da un controllo sullo stato del passeggero.

Prima del viaggio, ricorda di compilare il formulario di salute pubblica. Puoi farlo attraverso il sito internet Spain Travel Health o la app Spain Travel Health-SPTH. Una volta compilato il formulario otterrai un codice QR da presentare al tuo arrivo in Spagna.

Naturalmente, oltre al formulario, non dimenticare di portare con te per le vacanze in Spagna 2020 il passaporto o una carta d’identità valida per l’espatrio.

Ma qual è la situazione Coronavirus in Spagna per morti, casi, contagi e guarigioni? Ecco gli ultimi dati: il rischio si considera in fase di contenimento. Ciononostante, alcuni focolai sono stati registrati in particolare in Catalogna, in Andalusia e nei pressi di Madrid nelle ultime settimane. Per conoscere la situazione spagnola in tempo reale puoi leggere gli aggiornamenti disponibili sul sito del Ministero della Salute spagnolo. Qui puoi trovare il numero di casi in Spagna oggi e confrontarlo col numero di casi di Covid in Europa e nel mondo.

Spagna, regole covid e misure di contenimento in atto: quasi tutte le Regioni spagnole hanno rafforzato l’uso della mascherina. Bisogna indossarla sempre, anche laddove sia possibile mantenere la distanza di sicurezza. In particolare la mascherina per le vacanze in Spagna 2020 è obbligatoria sui mezzi di trasporto e in tutti gli spazi pubblici. Va indossata al chiuso e anche all’aperto, laddove non sia possibile mantenere una distanza di sicurezza di due metri.

Cosa serve in vacanza in Spagna nonostante il Coronavirus

Ora che conosci le regole da rispettare per fare delle vacanze in Spagna ai tempi del Covid-19, è necessario sapere cosa mettere in valigia soprattutto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Come già detto, non devi assolutamente dimenticare la carta d’identità e il codice QR che certifica la compilazione del formulario di salute pubblica. In estate in Spagna la temperatura può raggiungere livelli molto alti. E’ dunque consigliabile portare con sé capi leggeri e traspiranti, dai colori chiari. In valigia porta anche con te un capo più pesante per ogni evenienza.

Di certo non possono mancare infradito e crema solare. Nonché un bel paio di occhiali da sole, ma non dimenticarti di mettere in valigia anche un paio di scarpe da ginnastica e un paio di sandali leggeri.

Ricordati inoltre di portare un cappello per ripararti dal sole e se riesci a procurarti una macchina fotografica subacquea. Mi raccomando: non dimenticarti di lasciare abbastanza spazio in valigia per i souvenir e per eventuali medicinali di cui potresti aver bisogno.

Sicuramente è bene evitare che il cellulare o la macchina fotografica si scarichino proprio nei momenti più importanti della tua vacanza da sogno. Per questo motivo, prima di partire assicurati di avere con te il caricabatterie e un adattatore di tipo F o di tipo C. In Spagna infatti non esistono prese con tre fori. Ma troverai le prese a due fori per cui l’adattatore si rivelerà di fondamentale importanza.

In Spagna dovrai anche abituarti a mangiare ad orari differenti: gli spagnoli sono soliti pranzare alle 14.00 e cenare alle 22.00. Se intendi spostarti in auto, non dimenticare la tua patente di guida italiana. Ti permetterà di circolare su strade spagnole senza problemi. La valuta corrente in Spagna è l’euro. Quindi potrai tranquillamente fare acquisti senza dover effettuare il cambio di valuta.

Consigli per fare delle vacanze in Spagna 2020 con il Covid-19

Se ti stai chiedendo come raggiungere la Spagna, stai tranquillo: puoi arrivare a destinazione in auto, in aereo e persino via mare. A partire dal 2 giugno, infatti, Alitalia ha ripristinato i collegamenti Madrid e Roma e tra Barcellona e Roma.

Per quanto riguarda i collegamenti marittimi, invece, la Grimaldi Lines ha reso nuovamente disponibile la tratta Barcellona-Porto Torres-Civitavecchia. La compagnia Grandi Navi Veloci invece ha ripreso ad operare la tratta Barcellona-Genova in entrambe le direzioni. La Spagna offre mete spettacolari per tutte le età: dalle spiagge mozzafiato ai musei di fama internazionale, è il posto perfetto per una vacanza indimenticabile.

Vacanze estive in Spagna con bambini: mare e spiagge più belle, consigli di viaggio e itinerari divertenti. Stai organizzando delle vacanze in Spagna con bambini? Non lasciatevi sfuggire Tenerife: le sue spiagge sono le più adatte ai bambini, con una temperatura mite che limita il rischio di scottature. Inoltre, se i vostri figli amano l’avventura, non perdetevi la Grotta del Vento e proponete una giornata entusiasmante al Parco Acquatico Aqualand.

Se poi opterete per Benalmadena, non resterete certamente delusi: potrete visitare il parco zoologico o fare un giro in yacht, rilassarvi sulla spiaggia o visitare le numerose attrazioni che la cittadina offre. Perfetta per le famiglie è anche Salou, che ospita il parco tematico Port Aventura e che vi incanterà con le sue bellissime spiagge dorate.

Vacanze in Spagna con il cane: è possibile, ma occhio al passaporto. Se desideri trascorrere la tua vacanza in Spagna in compagnia del tuo cane, non dimenticare di portare con te il passaporto rilasciato dalla ASL. Assicurati inoltre che il tuo amico a quattro zampe sia in possesso di microchip. Vaccinazione antirabbica e libretto di vaccinazione. Attenzione: i cani di taglia medie e grande in Spagna non possono accedere alla maggior parte dei trasporti pubblici, per cui è meglio spostarsi in auto.

Vacanze in Spagna con amici: le mete più adatte ai giovani

Sicuramente al primo posto c’è IbizaSpiagge meravigliose e la sua selvaggia vita notturna. Tuttavia, resterai sicuramente colpito anche da Benidorm in Costa Blanca, che offre oltre 150 pub e locali notturni. Lloret de Mar, invece, oltre ad offrire numerosi bar e discoteche per la vita notturna, si trova a pochi chilometri da Barcellona.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto