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Tu si que vales sabato 21 novembre 2020: anticipazioni semifinale

Redazione Controcampus 21 Novembre 2020
R. C.
25/04/2024

Ecco quali sono le anticipazioni di Tu si que vales del 21 novembre 2020: nomi dei concorrenti favoriti e che potrebbero accedere alla finale.

Nella puntata di Tu si que vales stasera in tv concorrenti e i prossimi finalisti si sfideranno e metteranno in mostra il loro talento. Una sfida che nella puntata di stasera sabato 21 novembre 2020 vedrà un escalation di esibizioni emozionanti. E se vi siete persi qualcuno dei precedenti appuntamenti, ricordate che Tu si que vales su Witty in streaming consente di restare sempre aggiornati. Senza perdersi nessuno dei concorrenti che stasera si preparano al meglio in vista della finale.

Ricordate la scorsa puntata? I concorrenti hanno impressionato giudici e pubblico da casa, tanto che molti hanno deciso di rivedere alcune delle esibizioni di nuovo in streaming su Witti tv! Prima di sapere cosa ci riservano le news della puntata di stasera 21 novembre 2020, vediamo chi sono i protagonisti più graditi del programma e chi invece non ha affatto lasciato il segno.

Nell’ultima puntata di sabato 14 novembre 2020, Martin e la piccola Elisa hanno emozionato la giuria e i telespettaori. Il loro passo a due ha intenerito tutti e sembrava quasi di veder ballare un principe con la sua principessa. A proposito di ballo: anche il giovane Yuri ha infiammato il palco con passi di danza passionali. Cristiano Pietrangeli ha cantato benissimo ed è già finalista.

Il concorrente Spank ha invece impersonato il performer più simpatico della serata! Canto e ballo in jeans e maglietta, occhiali da sole e movimento di bacino frenetico. Impossibile resistere alla sua carica ma i giudici non erano molto convinti di lui. Stessa sorte per il signor Antonio che ha cantato e fatto il prestigiatore ma la sorte per lui è stata poco benevola!

Adesso vediamo le anticipazioni Tu si que vales del 21 novembre 2020, quali sono i nomi e i sogni dei concorrenti e cosa riserverà questa semifinale: chi accederà alla finalissima?

Anticipazioni Tu si que vales stasera 21 novembre 2020: semifinale e nomi dei finalisti

Per capire chi saranno i finalisti di Tu si que vales oggi, bisogna attendere la prima serata canale 5. Ancora qualche ora e sapremo i nomi dei finalisti attraverso la puntata di sabato 21 novembre 2020. Stasera su canale 5 non mancheranno sorrisi, riso e comicità, stravaganza e divertimento!

Il talent non smette mai di stupire e far gioire il suo pubblico! Ma vediamo adesso quali sono le anticipazioni Tu si que vales di stasera e chi potrebbero essere i nomi dei finalisti del programma.

Stasera continueranno a presentare le loro bellissime performance ed esibizioni i concorrenti del programma in gara per la finale.

I loro talenti saranno giudicati da una giuria già nota ai più: il professore di canto e radiofonico Rudy Zerbi. la conduttrice tv Maria de Filippi, il presentatore Teo Mammucari e il conduttore tv Gerry Scotti.

A fare da super giudice, la meravigliosa attrice romana Sabrina Ferilli e da valletta di puntata Belen Rodriguez che anche per la settimana passata a fatto parlare del nuovo fidanzato. Questa penultima puntata riserva grandi sorprese e l’adrenalina non manca.

I concorrenti in gara e i possibili finalisti

Chi saranno i finalisti di Tu si que vales di stasera? I concorrenti favoriti in gara sono tanti: gli Akka Band, gruppo musicale che propone canzoni anni 70 e 80.

Le ragazze del gruppo hanno un’energia travolgente, le voci del coro sono dolci e delicate e il ragazzo che suona la chitarra è ben inserito in una band tutta al femminile.

Anche il Duo Vitaliys è molto apprezzato! Il risultato delle performance dei due ragazzi è grandioso: essi alternano energia ed equilibrio dando vita d un talento puro ed epico.

I concorrenti hanno tanti talenti e ognuno potrebbe valere così tanto da accedere alla finale, ma alcune anticipazioni Tu si que vales vedono favoriti Martin e la piccola Elisa, Yuri, gli Akka Bank, le Three G e Cristiano Pietrangeli.

Yuri, ballerino siciliano, da sempre inserito nel mondo della danza, riesce a rendere il palco il suo mondo e a fare delle sue esibizioni da solista dei quadri danzanti, visibilmente poetici e dal grande impatto visivo.

Martin e la piccola Elisa sono un papà e una bimba innamorati del ballo che, nella puntata di sabato 14 novembre, hanno creato una fiaba nello studio del programma, una vera magia.

Le Three G è il trio fantastico e sicuramente innovativo delle tre ragazze che compiono attraverso i loro corpi delle acrobazie pazzesche. Armonia, strategia e concentrazione sono gli ingredienti fondamentali delle loro esibizioni.

Maria Anna con la sua exotic pole dance delizia tutti, soprattutto i giudici maschi. Un corpo da ginnasta e una femminilità piena di grazia rendono la ragazza incredibilmente ipnotica, infatti è riuscita a stregare il pubblico di Tu si que vales figura dopo figura.

Nel talent anche l’amicizia è importante: i Lightwave Theatre Company hanno commosso tutti  durante la loro esibizione sull’amicizia tra un cagnolino e una dolce ed innocente bambina. Scena, questa, che non ha lasciato nessuno indifferente e ha fatto anche piangere.

Anche Cristiano Pietrangeli si è distinto tra i concorrenti: voce e pianoforte sono un’accoppiata vincente per il cantante che ha ammaliato e appassionato giuria e pubblico da casa. Un talento fuori dal comune il suo.

Infine, tra i simpaticissimi partecipanti alla gara c’è anche Marco: cantante, ballerino e tuttofare, tiene il palco e riesce a far ridere tutti col suo cappello rosso, le scarpe abbinate e un completo zebrato!

Il premio “Magico come il talento” dato a Cristiano Pietrangeli

Oltre alle esibizioni di questa sera, scopriamo altre anticipazioni Tu si que vales dalla pagina Facebook. Nella puntata del 14 novembre 2020, Cristiano Pietrangeli ha ricevuto il premio “Magico come il talento” da parte di Tim Vision.

Questa premiazione permette ai concorrenti di volare direttamente in finale. Infatti stasera sapremo chi sarà il prossimo fortunato del premio e chi sarà il secondo finalista assieme a Cristiano.

La compagnia Tim Vision ama premiare i talenti e le persone che inseguono un sogno.

Attraverso la musica io cerco di esprimere tutte le mie emozioni”, ha detto Pietrangeli nel backstage del programma agli intervistatori di Tim Vision.

“Il momento più emozionante è stato quando si sono alzati in piedi tutti e quattro e sono venuti là, vicino a me”, continua il ragazzo, incredulo di essere già in finale.

Stasera scopriremo i nomi degli altri finalisti e tutti i concorrenti saranno in attesa di conoscere la loro sorte. E magari ci saranno anche dei cantanti famosi che ci delizieranno.

La scorsa volta ospite d’eccezione fu J-Ax con Mr.Rain.

L’unica cosa da fare è attendere questa sera per sapere come andrà a finire e chi accederà alla finalissima.

© Riproduzione Riservata
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Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto