
Zenzero
Candito o infuso con il limone, la cannella, il miele o la curcuma, gli effetti benefici dello zenzero sulla salute superano di gran lunga gli effetti collaterali e le controindicazioni.
Fidato alleato del sistema immunitario contro i malanni di stagione, si trova in commercio disidratato, in polvere, fresco o come integratore alimentare. Considerato un “superfood” grazie alle sue proprietà è in grado di calmare il mal di gola, nausea, tosse e dolori mestruali, ma non solo. Infatti è da sempre considerato nella medicina tradizionale cinese un rimedio naturale per diverse problematiche. Reputato, inoltre, l’alimento “sciogli grasso” per eccellenza, è ormai parte integrante della cultura occidentale.
Vediamo insieme a cosa serve, la dose giornaliera consigliata, come conservare, come si usa lo zenzero e come coltivarlo in vaso sul balcone. Una radice che come il curcuma, non dovrebbe mai mancare nella corretta alimentazione.
La radice di zenzero è stata utilizzata nelle culture cinese e indiana sin dai tempi antichi. Il suo sapore tipicamente dolce, ma allo stesso tempo piccante, è molto versatile, con molti usi che vanno dalla cucina asiatica alla pasticceria. Poiché la porzione della pianta utilizzata è la sua radice, la classificazione dello zenzero come frutto o verdura non è immediata. Le verdure vengono raggruppate in base a quale porzione della pianta sono, ad esempio le carote sono radici. I frutti, d’altra parte, sono l’organo riproduttivo maturo di una pianta in fiore, spesso contenente semi. Quindi per definizione lo zenzero è considerato un vegetale, e quindi una verdura.
Proprietà dello zenzero: caratteristiche, benefici dimagranti e antinfiammatori e principi attivi
Per capire a cosa serve lo zenzero per la salute, occorre analizzare tutte le caratteristiche botaniche e proprietà benefiche di questa meravigliosa pianta officinale.
Zingiber officinale è una specie erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, originaria dell’Asia, è diffusamente coltivata in tutte le regioni tropicali.
Questa spezia è nota sin dall’antichità. Dioscoride, botanico e medico greco vissuto nella Roma imperiale sotto Nerone, nel suo “De Materia Medica” ne esalta le proprietà stimolanti per lo stomaco e l’intestino. Infatti, i principi attivi contenuti nella radice fresca ( olio essenziale-zingiberene, gingeroli, gingerina, zingerone, resine mucillagini) hanno un effetto analgesico, antidolorifico, antinfiammatorio, antibiotico e antitumorale.
Migliora la digestione contrastando l’accumulo di tossine e la fermentazione batterica, rilassa i muscoli gastrointestinali e previene la formazione di gas e di gonfiori. Utile anche contro l’alitosi aiuta il sistema immunitario contro i malanni stagionali. Infatti viene utilizzato per la prevenzione e il trattamento del raffreddore, in caso di mal di gola e per calmare la tosse. Viene anche largamente utilizzato per alleviare la nausea, mal di testa, calmare i dolori mestruali e, come dimostra un recente studio condotto in Danimarca, per ridurre i dolori artritici e i disturbi reumatici. Previene l’invecchiamento e l’insorgenza di malattie degenerative.
A chi ci domanda se lo zenzero fa dimagrire rispondiamo di si. Ha proprietà dimagranti infatti stimola il metabolismo e aiuta a bruciare i grassi grazie all’aumento della temperatura corporea, abbassa la glicemia e i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.
Valori nutrizionali e composizione, come e dove acquistarlo
Ecco come usare lo zenzero fresco o disidratato in polvere per la nausea, raffreddore, mal di gola o per dimagrire.
La parte della pianta utilizzata è il rizoma (fusto orizzontale modificato, simile ad una radice) e lo si può acquistare facilmente nei grandi magazzini, farmacie ed erboristerie, sotto forma di:
- Olio essenziale: per uso esterno, usato per bagni, impacchi, frizioni e lavaggi per distendere i muscoli contratti ad esempio dopo gli allenamenti o per prevenire la forfora e la caduta dei capelli.
- Tintura madre: viene preparata triturando 20 gr di radice in 100ml di alcool 60°;4
- Integratori alimentari/Capsule: realizzate con il rizoma essiccato in polvere;
- Infusi, tisane e tè: far bollire per 5 minuti 1gr di spezia fresca in 100ml di acqua. Questo può essere consumato puro o se lo si desidera può essere aggiunto al succo di un limone per ottenere un’azione dimagrante e sciogli grasso, oppure a tè o tisane;
- Fresco: ha largo utilizzo in cucina per la preparazione di squisite pietanze.
Ma vediamo quali sono le proprietà e valori nutrizionali ed essenzialmente quante calorie sono contenute in 100 gr di radice fresca: con le sue 80 calorie contiene 18 g di carboidrati, 1,8 g di proteine, 2 g di fibre e 0,8 g di grassi. È ricco di vitamina A, B6 C, e di sali minerali, quali potassio, magnesio, calcio, sodio e ferro.
Controindicazioni Zenzero, quando e chi non deve usarlo
Nonostante i vantaggi che l’uso dello zenzero apporta all’organismo, un consumo eccessivo e prolungato può produrre controindicazioni ed effetti collaterali.
Ma quanto rizoma si può mangiare giornalmente? È sconsigliato superare i 15 gr giornalieri di radice fresca (3-4 gr in polvere essiccato) in quanto può provocare gastrite e ulcere. In particolare, gli effetti collaterali dovuti ad un uso eccessivo possono essere: bruciore di stomaco, diarrea, può causare gas e gonfiore e portare ad allergia (irritazione alla bocca, alla pelle e agli occhi).
Può essere di grande aiuto nelle donne in gravidanza per ridurre la nausea, ma può portare anche a degli effetti collaterali non graditi. Pertanto è consigliabile consultare il medico curante prima dell’assunzione in caso di gravidanza e allattamento, oppure in caso di allergia verso uno o più componenti che lo costituiscono. Inoltre, possono insorgere controindicazioni con medicinali. Infatti l’assunzione può interagire con alcuni farmaci e integratori, questo perché il rizoma fluidifica il sangue, infatti è fortemente sconsigliata l’assunzione se si fa uso di farmaci per i diabetici, antinfiammatori e anticoagulanti e in presenza di disturbi emorragici o emorroidi.
Come detto in precedenza, fa aumentare i battiti cardiaci, stimola il metabolismo e influisce anche sul sistema circolatorio, pertanto potrebbe peggiorare i sintomi legati al ipertensione arteriosa, aritmia, calcoli alla colecisti e calcoli biliari (stimola la secrezione di bile, fattore che favorisce la digestione).
Quando coltivare lo Zenzero e come conservarlo fresco
La pianta dello zenzero, grazie alle sue caratteristiche botaniche, è facile da coltivare in Italia, che sia in giardino o in appartamento in vaso non necessita di cure assidue. Ha un portamento eretto e può arrivare fino ad un metro di altezza. Nonostante questo, non occupa grande spazio, ogni radice produce poco fogliame che cresce e si infoltisce molto lentamente. Ama luoghi ombreggiati, umidi e caldi.
La coltivazione si esegue con frammenti di rizomi occorre assicurarsi che sia fresco e che abbia piccole gemme. Inoltre, è fondamentale lasciare la radice nell’acqua tutta la notte prima dell’ invasamento. Predilige terreni composti al 50% da compost, che fornisce il nutrimento e trattiene l’umidità, 50% da terreno sabbioso, che assicura un ottimo drenaggio. Il periodo migliore del trapianto in vaso è il tardo inverno/inizio primavera. Va piantato ad una profondità di circa 10 cm, con i germogli di crescita verso l’alto. Ad esempio, un vaso di 35/40 cm di diametro può ospitare fino a tre piante, debitamente distanziate di 15/20 cm. Quando tutte le foglie sono seccate si procede con la raccolta.
La conservazione della radice di zenzero non è un processo complicato, lo si può conservare per alcune settimane avvolgendolo in carta oleata all’interno di un barattolo chiuso ermeticamente. È possibile tenerlo in frigo per ben 3 mesi in un contenitore con del vino bianco secco.
Spezia dall’aroma intenso e dal gusto aggrumato, forte e piccante viene utilizzata nelle cucine di tutto mondo, specialmente per preparare buonissimi dolcetti. Anche la Regina Elisabetta non sa resistere a biscottini speziati serviti al momento del tè.