Prima di capire come eliminare le verruche con le erbe medicinali, e quali sono le piante per curare le verruche con rimedi naturali, occorre capire che cosa sono, come riconoscerle e come si curano.
Queste sono estremamente contagiose, si presentano come escrescenze cutanee benigne, dalla forma semisferica e con una colorazione giallo-grigiastro. Si tratta di infezioni della palle causate dal papilloma virus umano. Questo virus è in grado di infiltrarsi nella pelle e di infettarla molto velocemente. Ne esistono diversi tipi: volgare (la più comune), la piana, plantare, filiform, periungual, a grappolo, a cavolfiore, a mosaico e genitale. Possono colpire qualsiasi parte del corpo, ma le parti più interessate sono mani, piedi, gomiti e ginocchia.
Oltre ad una predisposizione genetica, le persone più colpite sono quelle che hanno le difese immunitarie basse a causa dello stress, di un regime alimentare scorretto o una patologia. Il contagio avviene con il semplice contatto e viene agevolato se la pelle presenta delle lesioni, se si frequentano ambienti umidi, caldi e affollati come docce, palestre e piscine. Una volta contratto il virus, non si manifesta subito, ha un periodo di incubazione molto lungo e può rimanere latente fino a 9 mesi.
Nella maggior parte dei casi scompaiono da sole anche senza alcun trattamento impiegando da 6 mesi a 2 anni. I dermatologi le eliminano chirurgicamente bruciandole tramite laser o con l’azoto liquido. Tuttavia esistono rimedi naturali, sono meno aggressivi e proteggono la pelle. L’utilizzo di piante per curare le verruche naturalmente.
Tra i più comuni rimedi della nonna per verruche l’erba bruciaporri. Meglio conosciuta come celidonia bruciaporri: ma è davvero la più efficace? Ecco altri rimedi naturali per verruche delle mani, piedi e tutti gli altri casi.
Quali sono le piante per curare le verruche: elenco completo, quali sono e come usarle bene
Quali sono le migliori erbe e piante medicinali con proprietà lenitive e antivirali? Ecco la lista completa delle piante per curare le verruche:
- Celidonia: chiamata anche erba delle verruche e dei porri. I suoi principi attivi sono concentrati nel latice e nel succo fresco estratto dalla radice e dalle parti aeree della pianta. Ha proprietà antimicotiche, efficaci nel trattamento di verruche, eczema, ulcera e tigna.
- Zenzero: potente anti-virale, antibatterico e antinfiammatorio.
- Aglio: l’antibiotico naturale per eccellenza, ha proprietà ipotensive, antisettiche ed espettoranti. Per le verruche l’aglio funziona nella maggior parte dei casi. Il suo utilizzo può essere associato agli altri rimedi naturali.
- Cipolla: grazie alle sue innumerevoli proprietà è un valido aiuto, ha un’azione antibatterica e antibiotiche che la rendono ottima per contrastare lo sviluppo del virus papilloma umano. Ha un’alta capacità depurativa, facilita l’eliminazione di liquidi e tossine dall’organismo.
- Aloe: tra le piante per curare le verruche naturalmente, è consigliata perché stimola il sistema immunitario. La polpa aiuta la rigenerazione dei tessuti e grazie alle proprietà antinfiammatorie contribuisce al processo di cicatrizzazione della pelle. Contiene delle sostanze che aumentano la produzione dei fibroblasti, ovvero, cellule che “costruiscono” la pelle, velocizzando così il processo di cicatrizzazione.
- Rosa canina: ha proprietà vitaminizzanti ed antinfiammatorie, le sue bacche sono ricche di vitamina c, carotenoidi e tannini, stimola il sistema immunitario e la rigenerazione cutanea.
- Artemisia: utilizzata sin dall’antichità per eliminare rapidamente le verruche.
- Betulla: ha proprietà antisettiche, astringenti e lenitive, ottima per chi soffre di problemi lla pelle come acne, foruncoli ed eccessiva secrezione di sebo.
- Fico: si utilizza il latte che fuoriesce quando viene staccato un frutto. Questo latte contiene lattice ed e in grado di ammorbidire le zone più indurite della pelle.
- Limone: possiede una potente azione antibiotica e antivirale che può aiutare a ridurre la verruca, se applicato in modo costante
- Banano: la buccia del frutto ha un alto contenuto di acido salicilico, che risulta essere molto efficace.
Le migliori erbe per le verruche: quali sono e dove trovarle
Qual è il più potente rimedio e cura naturale contro la verruche? Non ne esiste solo uno, ma sicuramente il più utilizzato è la celidonia in tintura madre o altri tipi di usi. L’erba bruciaporri si utilizza direttamente sulla zona colpita, applicare una volta al giorno la linfa estratta dal gambo tagliato. Se non si dispone della pianta è possibile acquistare in erboristeria la tintura madre. Saranno necessarie 15 gocce da diluire in un cucchiaio di acqua, applicate 3 volte al giorno, per eliminare la verruca nel giro di un mese circa.
Tra le altre piante per curare le verruche e rimedi naturali, ci sono anche zenzero, aglio e cipolla. Grazie alla loro azione antivirale, possono essere usati sia internamente che esternamente. Vengono preparate delle paste ottenute triturandole, nel caso dell’aglio si può aggiungere qualche goccia di olio d’oliva. Spalmare la pasta ottenuta sulla zona d’interesse e coprirla con un cerotto, ripetendo l’operazione fino alla scomparsa. Il lattice di fico estratto dalle foglie viene applicato sulle zone d’interesse lasciato asciugare per poi coprire la parte con un cerotto. Il gel di aloe vera, cosi come la buccia di banana vanno applicati 2 volte al giorno direttamente sulla zona interessata in seguito viene bendata. Per quanto riguarda il limone può essere utilizzato in diversi modi, applicando direttamente sulla zona d’interesse del succo oppure una fetta di limone o la parte bianca e carnosa sotto la buccia del limone
Un rimedio molto rapido vede l’applicazione quotidiana (2 volta al dì) di un mix di oli essenziali, per prepararlo occorrono: 1 ml di olio essenziale di origano, 1 ml di olio essenziale di ginepro, 1 ml di olio essenziale di cassia, 1 ml di olio essenziale di chiodi di garofano e 1 ml di olio essenziale di santoreggia. Altri oli utili sono: l’olio di tea tree, da applicare direttamente sulla verruca e l’olio di ricino da applicare su una garza precedentemente riscaldata.
Quando usare le erbe e piante per curare le verruche e controindicazioni
I rimedi naturali citati nell’elenco delle piante per curare le verruche aiutano a eliminarle rapidamente e vengono per lo più usati per via topica, fatta ad eccezione di quelle piante utilizzate per aumentare le difese immunitarie dall’interno. Come tutti i rimedi naturali, anche questi hanno controindicazioni ed effetti collaterali, quindi prima di utilizzarli, occorre consultare il proprio medico curante o l’erborista di fiducia.
Specialmente in caso di malattie pregresse, assunzione di farmaci o integratori alimentari, in caso di gravidanza e allattamento, nei bambini, oppure in caso di allergia verso uno o più componenti che lo costituiscono. Ogni pianta, come è ovvio che sia ha delle proprie caratteristiche, proprietà controindicazioni ed effetti collaterali, ecco perché è fondamentale rispettare sempre le dosi consigliate.
Il latte di fico non deve essere assolutamente applicato sulle zone con mucose in quanto potrebbe essere irritante. L’assunzione di zenzero è sconsigliata se si fa uso di farmaci per il diabete, antinfiammatori e anticoagulanti, specialmente prima di un’intervento. Può provocare gastriti e ulcere se si superano le dosi giornaliere. La celidonia è una pianta che presenta un elevato numero di alcaloidi. Quindi è una pianta tossica se non si seguono alla lettera le indicazioni dell’esperto. L’uso del lattice può causare ulcere e lesioni.
Non ingerire la pianta fresca né il latice estratto dai rami perché può provocare sonnolenza, bradicardia, nausea, vomito, diarrea e paralisi delle terminazioni nervose. Altamente corrosivo per le mucose e può provocare gravi irritazioni. Un uso prolungato ed eccessivo della celidonia sotto forma di infusi e decotti può causare epatiti. L’assunzione della celidonia è controindicata in gravidanza e in età infantile, in caso di problemi al fegato e di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti.