Peschiera Borromeo (MI). Le Forze dell’ordine restano all’erta: proseguono le ricerche per individuare il maniaco che ha terrorizzato due ragazze
Resta tutt’ora alta l’attenzione nella frazione peschierese di San Bovio per via del Maniaco che sembrerebbe aggirarsi e molesterare donne e minorennipre.
Non è andata a buon fine l’azione intrapresa dalla Polizia Locale del Comune di Peschiera Borromeo (MI) che, nella giornata di mercoledì 23 ottobre, non è riuscita ad acciuffare un uomo, maniaco che, nelle 48 ore precedenti, si era reso protagonista di due episodi di molestia.
Lunedì 21 ottobre 2013, intorno alle ore 6:50, una studentessa di 14 anni, che si stava dirigendo alla fermata dell’autobus per recarsi a scuola, ha avuto uno spiacevole incontro: da un cespuglio, localizzato all’intersezione tra via Nassirya e via Abruzzi, è balzato fuori un uomo, un maniaco con le mutande calate.
L’episodio non è rimasto tuttavia isolato perché, a distanza di un giorno, si è nuovamente ripetuto, con le medesime dinamiche e modalità da parte dello stesso maniaco. Una decina di minuti prima delle ore 7:00, dallo stesso cespuglio, è infatti comparso un individuo maniaco che ha mostrato i propri genitali a un’altra ragazza di 17 anni.
Dalla prima sommaria descrizione sembrerebbe trattarsi di un giovane maniaco sulla trentina con indosso una felpa rosso/bianca. Le denunce sono state perciò sporte e mentre i cittadini richiedevano il taglio e la sistemazione dei cespugli in zona, le Forze dell’ordine avevano predisposto un intervento in borghese, al fine di cogliere in flagranza di reato il maniaco esibizionista. L’azione è purtroppo sfumata perché l’uomo non si è ripresentato.
Le indagini sul maniaco proseguono.
Maurizio Zanoni