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San Nilammone: frasi buon onomastico e significato nome

Redazione Controcampus 6 Gennaio 2019
R. C.
15/10/2024

Il giorno 6 gennaio è San Nilammone: origini, storia e significato del nome Nilammone, frasi auguri di buon onomastico, immagini e video per WhatsApp e Facebook.

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Il nome del santo del giorno 6 gennaio è poco diffuso in Italia. Probabilmente perché si tratta di una figura religiosa di origine egiziana, il cui culto non ha mai preso realmente piede nel nostro Paese.

San Nilammone è ricordato dal calendario liturgico il giorno dell’Epifania. Il santo del 6 gennaio era uno dei santi anacoreti egiziani del IV-V secolo. Conduceva uno stile di vita decisamente insolito, anche per i primi fedeli della religione cristiana. Infatti, secondo alcune fonti tramandate da storiografi del tempo, San Nilammone avrebbe scelto di vivere all’interno di una caverna, chiusa al mondo con dei sassi.

Un suo antico biografo racconta che il santo del 6 gennaio si sarebbe rinchiuso in una in una cella, la cui errata era ostruita con delle pietre.

La sua unica occupazione era quella di «onorare e servire il Signore» attraverso la penitenza e la preghiera.  Il 6 gennaio il calendario liturgico ricorda San Nilammone per quanto fatto nella sua vita terrena. Questa è anche la data in cui può essere festeggiato l’onomastico di questo nome di origine greca. In Italia la diffusione di questo nome è davvero ridotta. In ogni caso, non mancano idee online per fare gli auguri a chi porta questo nome così originale.

La ricorrenza dell’onomastico è di origine cristiana. Infatti è il calendario liturgico a scandire ogni giorno qual è il nome che deve essere festeggiato. In caso di Santi omonimi generalmente si preferisce festeggiare l’onomastico nella data del Santo più popolare.

Il 6 gennaio è la data dell’onomastico Nilammone. Per fare gli auguri ad amici e parenti si possono trovare online tante idee da scaricare gratis e condividere con le applicazioni di messaggistica istantanea. Attraverso immagini con la scritta auguri Nilammone o foto con fiori e cuori, si può personalizzare un messaggio rendendolo speciale. Quindi, insieme alle frasi, citazioni e aforismi ci sono anche i video e le cartoline con le quali stupire chi festeggia l’onomastico di oggi

San Nilammone: significato del nome e origini e frasi auguri buon onomastico Nilammone

L’origine del nome deriva dal greco, latinizzato in Nilammon, significa “compagno di Dio”.

La storia di San Nilammone santo del giorno 6 gennaio è testimoniata da diversi storiografi.

Nel 403, san Giovanni Crisostomo, patriarca di Costantinopoli, in un raduno di vescovi conosciuto come il Sinodo della Quercia fu deposto dalla sua carica ed esiliato. Ambiva a ricoprire il posto rimasto vacante nella Chiesa, il suo avversario Teofilo, arcivescovo di Alessandria.

Il consenso però di cui godeva S. Giovanni era così forte, che l’imperatore Arcadio dopo poco tempo lo rimise subito alla guida della sua Chiesa.

Fu convocato quindi un nuovo concilio. Teofilo  si imbarcò di notte insieme ai vescovi e ad altri personaggi che aveva portato con sé, per tornare al più presto in Egitto. Lo storico Sozomeno racconta nella Storia ecclesiastica che a causa di una tempesta, la nave di Teofilo finì sulla costa presso una città non lontana da Pelusio, chiamata Geres.

Il vescovo della città era morto da poco ed i fedeli volevano quale successore un certo Nilammone. Questi si era guadagnato l’affetto e la stima degli abitanti di Geres per le sue virtù. Il santo del giorno 6 gennaio eremita si rifiutò di ricevere la consacrazione episcopale, e l’arcivescovo Teofilo fu pregato di recarsi da lui per convincerlo a sottomettersi alla volontà popolare e, attraverso questa, a quella della Divina Provvidenza.

San Nilammone, dopo varie insistenze, dovette cedere. Propose però a Teofilo di aspettare fino al giorno seguente, in modo che egli avesse il tempo di prepararsi a partire. L’indomani, come convenuto, l’arcivescovo tornò. Prima di aprire la porta della sua cella Nilammone gli chiese di pregare insieme a lui. Mentre Teofilo era inginocchiato in orazione fuori della cella, l’anacoreta cominciò a fare altrettanto all’interno.

Proprio mentre era assorto nella preghiera, San Nilammone spirò, senza che coloro che erano all’esterno se ne accorgessero. Soltanto verso la fine della giornata, non avendo alcuna risposta dall’interno della cella, fu deciso di liberare dai massi l’entrata. Con generale sorpresa, San Nilammone fu trovato morto. Sozomeno racconta anche che gli abitanti di Geres fecero all’eremita solenni funerali. Costruirono inoltre sulla sua tomba una chiesa in cui ogni anno ne celebravano la memoria.

Immagini auguri buon onomastico Nilammone

Il modo più originale per fare gli auguri al fidanzato, all’amico o al marito che festeggiano il proprio nome, è quello di ideare una dedica bella e divertente. Spesso però capita che non si riescano a trovare le parole per formulare frasi di auguri per l’onomastico simpatiche ed originali da inviare e condividere. Per questo motivo può essere d’aiuto cercare siti e pagine specifiche sul web dove trovare aforismi, citazioni e poesie. Di seguito consigliano alcune frasi per l’onomastico di Nilammone santo del giorno 6 gennaio, ma anche immagini e video per Facebook e WhatsApp.

  • Un bacione e un forte abbraccione oggi sono per te Nilamone, auguri di buon onomastico e per un giorno fantastico.
  • Auguri al mio amicone che di nome porta Nilammone, per questo nome che oggi si manifesta è per tutti una grande festa.
  • Un nome difficile da imparare ma legato a te, impossibile da dimenticare. Felice onomastico.
  • Auguri per questo nome particolare, buon onomastico mio amico eccezionale!
  • Non conoscevo questo nome, da quando ti conosco è tra i più importanti da ricordare!
  • Rendi tutto meraviglioso perché sei un amico strepitoso ed oggi che è il tuo onomastico è certamente un giorno fantastico!
  • Il tuo nome potrebbe sfuggire al calendario ma non importa, è scolpito a lettere cubitali sul mio cuore!
  • Sei il pensiero per essere felici oggi, la cosa migliore che questa giornata possa avere. Buon onomastico Nilammone!

Video auguri onomastico Nillamone con frasi belle e immagini con nome

Curiosità legate al nome Nilammone
Il 6 gennaio è San Nillamone, santo è poco diffuso in Italia. Figura religiosa di origine egiziana, il cui culto non ha mai preso realmente piede nel nostro Paese. Il significato del nome è  "compagno di Dio". Parola di origine greca latinizzata in Nilammon.
Data onomastico6 gennaio
SignificatoCompagno di Dio
OrigineGreca
Numero fortunato1
ColoreBianco
MetalloMercurio
Curiosità legate al nome Nilammone
Il 6 gennaio è San Nillamone, santo è poco diffuso in Italia. Figura religiosa di origine egiziana, il cui culto non ha mai preso realmente piede nel nostro Paese. Il significato del nome è  "compagno di Dio". Parola di origine greca latinizzata in Nilammon.
Data onomastico6 gennaio
SignificatoCompagno di Dio
OrigineGreca
Numero fortunato1
ColoreBianco
MetalloMercurio
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto