
Studenti medicina
Ancora non ci sono novità relative al rinvio per l’assegnazione delle borse relative al concorso di specializzazioni di medicina 2020. Sono passati due mesi dal giorno in cui migliaia di aspiranti specializzandi attendono la pubblicazione delle graduatorie. In un momento storico così delicato per l’Italia e il mondo, dovuto alla pandemia di Covid-19, le tegole del sistema sanitario sono evidenti anche dal punto di vista amministrativo.
Migliaia di futuri medici sono in attesa di conoscere il proprio destino. Ad oggi poche sono le certezze che provengono dalla politica. Il Ministero dell’ Università, con a capo Gaetano Manfredi, mostra l’incapacità dei funzionari nel gestire dei processi ormai consolidati come quelli della pubblicazione delle graduatorie.
C’è da dire che lo scoppiare della seconda ondata di Coronavirus ha focalizzato l’attenzione sull’emergenza sanitaria. Molti di questi futuri specializzandi, in attesa di formazione, combattono il virus in prima linea in diverse cliniche, ospedali e USCA.
Specializzazioni medicina, graduatoria bloccata dal ministero, medici in attesa della formazione
Sono fortissimi i ritardi per la pubblicazione delle graduatorie delle specializzazioni in medicina. La graduatoria è ancora in fase di costruzione da parte del Ministero e sono previsti ulteriori rinvii.
Si parla di un ritardo accumulato: infatti, rispetto al 2019, quest’anno i test si sono tenuti a Settembre e non i primi di Luglio. Le graduatorie erano attese per il 5 ottobre. La scadenza è slittata e il Ministero dell’Università ha poi annunciato la pubblicazione delle graduatorie provvisorie il 26 novembre.
I candidati vincitori avrebbero dovuto comunicare la propria scelta l’1 dicembre. Il 3 sarebbero state rese note le assegnazioni e il giorno 10 le immatricolazioni, a venti giorni dalla presa in servizio. Anche in questo caso, le scadenze comunicate dal Ministero e non sono state rispettate. Il 3 dicembre, infatti, il Ministero dell’Università ha pubblicato una nota in cui comunicava l’ulteriore rinvio.
Quali sono le cause di questi ritardi? Parte di questi rinvii si spiegano con i ricorsi presentati dai candidati dopo il test. Gli aspiranti medici contestano la domanda 87: mostrava una frattura al femore, ma l’immagine non era chiara. Per questo, molti partecipanti hanno presentato ricorso presso il tribunale amministrativo.
Ulteriore fonte di rinvii è la nomina tardiva dell’Osservatorio nazionale della Formazione Medica Specialistica, l’organizzazione che accredita le strutture ospedaliere e universitarie. Grazie a questo ritardo anche i laureati a luglio hanno potuto partecipare al concorso. Quest’anno, infatti, grazie alla modifica che ha reso la laurea in Medicina abilitante, i neolaureati hanno subito partecipato al test.
Cosa ne pensano gli specializzandi dei ritardi del Ministero
Gli specializzandi sono estenuanti dai numerosi rinvii da parte del Ministero dell’Università. Oltre al malcontento generale, i futuri medici lamentano che i posti messi in bando non riescono a coprire tutte le domande pervenute. Dato il periodo storico che stiamo vivendo, è inconcepibile che non venga assunto chi faccia domanda.
Un altro tasto debole per gli specializzandi consiste nell’organizzare eventuali trasferimenti in altre citta italiane. Infatti, in questo caso, coloro che occuperanno una posizione utile in graduatoria ha pochissimo tempo per organizzare il trasferimento. Spesso infatti la maggior parte dei reparti e degli ospedali che accolgono i medici specializzandi sono situati nel nord Italia. Questo differenziale tra Nord e sud penalizza i futuri medici del meridione, che devono trasferirsi in altre città perché il territorio in cui vivono non offre adeguate opportunità.