Terminate le correzioni degli scritti per gli esami avvocato 2013 e pubblicati i risultati con elenco degli ammessi, si entra nella seconda fase degli esami, gli orali: ecco le date del pre-appello esame avvocato per ogni Corte di Appello
Il mese di giugno per gli aspiranti avvocati è un mese importante: si sono conclusi gli scritti dell’esame avvocato 2013/2014 così come fissati dal Cnf.
Cerchiamo di capire quali sono stai i risultati esami avvocato 2013 per ogni Corte di Appello, evidenziandone anche le date degli orali e del pre-appello 2014.
Presso la Corte d’appello di L’Aquila corretta dalla Corte di Appello di Genova gli ammessi all’orale sono 274, 121 passano gli scritti esami avvocato 2013 presso la Corte d’Appello di Potenza corretta da Trieste, 695 candidati ammessi presso la Corte d’Appello di Catanzaro corretta da Firenze, 640 presso la Corte d’Appello di Salerno, i cui scritti esame avvocato 2013 erano affidati alla Corte di Appello di Catania, e 1740 ammessi all’orale presso la Corte d’Appello di Napoli, corretta da Milano.
Si prosegue con la Corte d’Appello di Bologna corretta da Bari, presso cui gli ammessi sono pari al 43,64%, i 125 ammessi della Corte d’Appello di Trieste corretta dalla commissione di Perugia, sono 1286 gli ammessi all’esame avvocato orale presso la Corte d’Appello di Roma, corretta da Napoli.
383 candidati passano le prove scritte esami avvocato 3014 a Genova corretta dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, 773 ammessi presso la Corte d’Appello di Torino corretta da Catanzaro.
Si prosegue con la Corte d’Appello di Milano con il 44,12% di ammessi all’esame orale dopo la correzione degli scritti compiuta dalla commissione di Roma. A Brescia i risultati esami avvocato 2013-2014 si attestano sul 37,74% di ammessi. Sono 252 gli ammessi presso la Corte d’Appello di Ancona e 43 su 172 candidati gli ammessi presso la Corte d’Appello di Campobasso corretta da Trento.
Si prosegue con Bari corretta da Bologna, gli aspiranti avvocati che passano gli scritti sono 632, invece sono 640 gli ammessi presso la Corte d’Appello di Caltanissetta corretta da Potenza, 640 ammessi della Corte d’Appello di Catania corretta dalla commissione di Lecce, 271 ammessi a Messina e i 599 a Palermo rispettivamente corrette dalla Corte di Appello di Caltanissetta e dalla Corte di Appello di Salerno.
Presso la Corte d’Appello di Firenze corretta da Venezia, invece, gli ammessi sono 674 su 1351 candidati totali, a Trento passano gli scritti d’esame avvocato solo 52 candidati che sono stati ammessi dalla Corte di Appello di Campobasso. Perugia dalla commissione di Corte di Appello di Ancona sono 120 su 411 gli ammessi. Presso la Corte di Appello di Reggio Calabria, corretta da Brescia gli ammessi all’orale sono 247, circa il 26%.
Ultimi risultati esami avvocato 2013 ad essere stati pubblicati con le relative date del pre-appello, sono quelli di Lecce corretta dalla Corte di Appello di Palermo, sono 608 gli ammessi.
Risultati esami avvocato 2013-2014: candidati ammessi e non ammessi
Risultati esami avvocato 2013-2014 bassi che non alterano le percentuali altresì mediocri degli scorsi anni.
In merito a questo abbiamo chiesto a Marilena, aspirante avvocato esclusa dalla rosa degli ammessi, quali difficoltà ha riscontrato nelle prove scritte e per quale ragione non è riuscita a superare la prova scritta esame avvocato 2013.
Esame Avvocato 2013 – Non Ammessi
“E’ stata per me una grandissima delusione. Ho speso molto tempo nella preparazione, come me molti altri con cui ho svolto l’esame. L’investimento da me fatto in previsione di questo esame non ha riguardato soltanto il tempo impiegato per lo studio ma anche di denaro.
Come me, molti aspiranti avvocati hanno seguito corsi di preparazione costosi che, ovviamente, non si tengono dietro casa propria ma presso città anche distanti. Io, per esempio, ho seguito un corso a Roma che, per quanto mi ha aiutata molto, non è stato sufficiente”.
“Molti sostengono che il superamento dello scritto sia una questione di fortuna: si vocifera che le commissioni esaminino gli scritti e, raggiunto il numero da loro prefissato per il superamento, gli altri esami, siano essi corretti o meno, non vengono considerati. Certo, si tratta di una diceria, ma quando si resta così tanto delusi si crede a qualunque cosa. Ciò che è certo è che farò tesoro di questa esperienza per il prossimo anno. Avrò alle spalle più esperienza, visto che nel mentre oltre a studiare ho anche lavorato (un’impresa difficile, lo posso garantire), e il ricordo di quelle giornate: alzarsi alle 3 di notte per poter entrare alle 8 e prendere posto vicino ai propri compagni in quei grandi capannoni in cui si svolge la prova, la grande tensione che si prova da quando inizia la prova fino alla sera, momento in cui finalmente ci si alza dalla sedia per uscire. Mi auguro, il prossimo anno, di poter gioire all’uscita degli esiti”.
C’è chi, però, è arrivato al superamento del primo ostacolo come Luana che ha superato lo scritto e si prepara alla prova orale esame avvocato 2013-2014.
Esame Avvocato 2013 – Ammessi
“Devo dire che, a differenza di molti miei colleghi, alla scoperta di aver superato le prove scritte non ho gioito. Il mio primo pensiero è stato: ‘devo iniziare a studiare per l’orale’. Superare lo scritto è stata non solo preparazione ma anche fortuna, non è facile entrare nella rosa degli ammessi. È la seconda volta che tento la prova e mi ritengo fortunata, molti hanno dovuto tentare più volte prima di poterlo superare.”
“L’aria era tesissima: arrivati presso la sede in cui si svolge la prova ci si trova di fronte a grande confusione, dovuta all’elevato numero di candidati presenti.”
All’entrata, inoltre, veniamo controllati per evitare di permetterci di copiare; inoltre, le tracce non vengono dettate subito ma più tardi di quando le buste vengono aperte e in quel lasso di tempo la tensione sale. A contribuire allo stress anche il fatto che, dopo qualche ora, i bagni vengono chiusi, insomma: tensione fino all’ultimo minuto.”
“L’attesa dei fatidici sei mesi per scoprire se si è superata o meno la prova è altrettanto snervante. Ciò che mi ha rassicurata è la metodologia usata per la correzione. Viene sorteggiata, infatti, una commissione associata ad una corte d’appello, questo per evitare eventuali favoritismi. E’ un metodo utilizzato da qualche anno, non è recentissimo ma certamente più sicuro”.
Risultati esami avvocato 2013-2014: esiti scritti e date pre-appello orali
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 ABRUZZO
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 BASILICATA
- Risultati Esame Avvocato Corte di Appello Potenza Elenco 2
- Data Pre-appello esame avvocato Potenza: Luglio 2014
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 CALABRIA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 CAMPANIA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 EMILIA ROMAGNA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 FRIULI VENEZIA GIULIA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 LAZIO
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 LIGURIA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 PIEMONTE
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 LOMBARDIA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 MARCHE
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 MOLISE
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 PUGLIA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 SARDEGNA
- Risultati Esame Avvocato Corte di Appello Sassari
- Data Pre-appello esame avvocato Sassari: Luglio 2014
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 SICILIA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 TOSCANA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 TRENTINO ALTO ADIGE
- Risultati Esame Avvocato Corte di Appello Bolzano
- Data Pre-appello esame avvocato Bolzano: 7 Luglio 2014
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 UMBRIA
ESAMI AVVOCATO 2013-2014 VENETO
Esame Avvocato 2013-2014: prove orali e pre-appello
Consigli esame avvocato orale in pre-appello
Per maggiori chiarimenti sull’esame orale e sul pre-appello esame avvocato 2013, abbiamo sentito l’avv. Giuseppe Laudisi. Pre-appello e consigli su come superarlo.
Avvocato Laudisi, in cosa consiste il pre-appello esame avvocato 2013?
“Secondo quanto previsto dalla normativa, all’uscita dei risultati delle prove scritte (quest’anno pubblicati il 5 Giugno) è necessario presentare entro 10 giorni una domanda di partecipazione presso la Corte d’Appello dove si terrà l’orale. Il pre-appello quest’anno si svolgerà il 14 Luglio, dunque, ha poco più di un mese dall’esito della prova scritta. Nel caso in cui, ovviamente, non si fa istanza per il preappello si passerà automaticamente a quello ordinario.”
“La commissione esaminatrice per il preappello esame avvocato 2013/14 è strutturata come quella dell’appello ordinario: 5 membri, fra questi ci saranno avvocati, assistenti universitari della facoltà di legge e certamente almeno un magistrato. Stesso discorso per la valutazione: per il superamento è necessario conseguire un punteggio complessivo di almeno180 punti e non inferiore a 30 punti per ogni materia. Le materie sono sei e a scelta del candidato: deontologia è obbligatoria per tutti come la scelta fra procedura civile o penale.”
“Il pre-appello, per quanto sia un’ottima occasione, non viene colta da tutti i candidati: intercorre ben poco tempo per la preparazione e molti di loro non hanno tempo sufficiente per dedicarsi allo studio a tempo pieno. Per questo è facile che ad aderirvi siano in pochi.”
Quali consigli per coloro che scelgono di presentarsi al pre-appello esame avvocato 2013?
“C’è ben poco da dire: il tempo stringe e l’unica cosa che si può suggerire loro è di studiare tantissimo. Si sul dire che lo scritto è l’ostacolo più duro ma non è affatto così: l’orale è altrettanto insidioso. Il superamento di questa prova, infatti, consta tutto nella preparazione del candidato”.
“Sconsiglio vivamente di approcciare al preappello se non ci si sente sufficientemente preparati: è facile demoralizzarsi se non si affronta con la giusta consapevolezza una prova del genere. A chi è cosciente di non essere in grado consiglio di prendersi il tempo necessario e svolgere la prova ordinaria a settembre. Certo, è difficile visto che siamo in piena estate e le distrazioni sono molte, ma è necessaria una buona preparazione per superare l’esame orale esame avvocato 2013/14.”
“Le materie da studiare, del resto, sono moltissime e per questo consiglio loro di scegliere fra quelle più semplici. Inoltre, in sede di esame orale non fatevi prendere dall’ansia: la commissione inizierà illustrando ad ogni candidato le prove scritte: l’esposizione delle prove scritte aiuta molto il candidato a ‘rompere il ghiaccio’ ma, allo stesso tempo, potrebbe trasformarsi in un momento insidioso. La commissione, infatti, potrebbe fare domande a trabocchetto per verificare la reale preparazione del candidato. Insomma, il consiglio più utile è quello di studiare tanto e di valutare le proprie conoscenze in misura del tempo che si ha a disposizione per prepararsi.”
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
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