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Esame avvocato 2017: atto giudiziario, tracce e soluzioni svolte

Redazione Controcampus 14 Dicembre 2017
R. C.
14/12/2024

Schema atto giudiziario esame avvocato 2017 in diritto amministrativo, civile e penale: tracce terza prova scritta esami d'avvocato di giovedì' 14 dicembre e soluzioni in PDF.

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Giovedì 14 dicembre si tiene la terza prova scritta dell’esame avvocato 2017. I candidati sono impegnati nella redazione dell’atto, mettendo fine così alla prima parte, quella scritta, degli esami d’avvocatura di quest’anno. In genere le tracce atto giudiziario contengono già le indicazioni sul tipo di atto da scrivere. Però ci sono anche tracce dove non è fornita alcuna indicazione. In genere però la traccia contiene tutti gli elementi per capire se si tratta di una citazione, una comparsa o se è necessario tutelare, ad’esempio, un diritto fondamentale della persona. La traccia durante le prove, quindi, in qualche modo orienta sulla tipologia dell’atto da scrivere.

In alcuni casi però l’indicazione è del tutto irrilevante. Ad esempio, se viene chiesto di contraddire una citazione in giudizio, è scontato che l’unica soluzione possibile è la comparsa di risposta.

Ci sono diversi passaggi da seguire per poter fornire le soluzioni ai quesiti esposti nelle tracce dell’esame avvocato. Innanzitutto occorre verificare eventuali cause di carenza di giurisdizione. Occorre soffermarsi sugli articoli 1 e 6 del codice di procedura civile. Se occorre infatti difendere il convenuto o l’assistito, potrebbe verificarsi una carenza di giurisdizione. Infatti potrebbe sollevarsi. Occorre quindi verificare se quella determinata giurisdizione entra nelle competenze del giudice ordinario o del giudice amministrativo.

Il secondo passaggio è quello di verificare la competenza del giudice. Segue poi la verifica di legittimazione attiva o passiva. Il processo infatti deve essere instaurato tra contraddittori legittimi. Occorre quindi che attore e convenuto siano legittimati ad agire, che quindi possano agire a difesa di un determinato diritto. I professionisti dello Lo Studio Legale Leone-Fell & Associati ricordano che è fondamentale la pratica. “Per la redazione di un atto giudiziario, è necessario che si abbia svolto, in maniera a dir poco proficua, i due anni di pratica. Questa prova, infatti, richiede adeguate conoscenze giuridiche, sia teoriche, sia pratiche. In qualità di candidato, assunte le vesti dell’avvocato, si è tenuti, da un lato, a desumere dalla traccia quale sia l’atto giudiziario più idoneo, dall’altro, ad attuare una vera e propria osmosi tra strumenti di diritto processuale e diritto sostanziale. Pertanto, la redazione dell’atto impone l’ottemperanza ad appositi schemi giuridici.

Esame avvocato 2017: atto giudiziario civile, penale e amministrativo, traccia svolta PDF

Tracce, svolgimenti e soluzioni atto giudiziario esami avvocato 2017 < SCARICA

Le possibili soluzioni alle tracce esame avvocato con relativo svolgimento dell’atto giudiziario 2017 saranno indicate su questa pagina nel corso della terza giornata delle prove scritte. Il terzo scritto segue ancora le regole antecedenti la riforma forense che dal prossimo anno andranno a modificare gli svolgimenti degli esami di avvocato.

L’esame per ottenere l’abilitazione pratica forense si svolgerà anche quest’anno secondo le vecchie regole. Infatti le leggi che ne regolano lo svolgimento sono state riformate, e dal prossimo anno entreranno in vigore. Ci sarà quindi un nuovo esame di Stato, che prevederà anche novità vantaggiose per i candidati stessi. Infatti rispetto al passato la commissione giudicatrice sarà obbligata ad indicare su ciascuno elaborato le note positive e negative che concorreranno alla formazione della valutazione finale. Infatti, inizialmente era sufficiente la sola votazione numerica. Una delle grandi lamentele da parte dei candidati e che c’era il sospetto che molti compiti non venissero neanche letti dai commissari giudicanti. Questa condizione rendeva impossibile anche la stessa impugnazione, in quanto non era obbligatorio esprimere e giustificare una determinata valutazione.

Ci sono però anche delle novità che renderanno meno semplice lo svolgimento della prove scritte. Infatti non ci saranno più i codici commentati, e sarà possibile servirsi solamente dei codici normativi. Altra novità è che non ci sarà più la compensazione, quindi per poter ottenere l’ammissione alla prova orale, è necessario prendere la sufficienza in tutte e tre le prove scritte. Le nuove regole quindi sono più restrittive. I candidati che sostengono l’esame avvocato 2017 sperano di riuscire ad ottenere almeno la sufficienza e di riuscire a fornire la giusta soluzione all’atto giudiziario in materia di diritto civile, penale o amministrativo.

Come scrivere un atto giudiziario: schema e consigli esame avvocato

Uno degli atti più frequenti in materia di diritto civile e l’atto di citazione. Quest’ultimo segue uno schema abbastanza fisso. C’è l’intestazione, cui segue l’atto di citazione con le generalità dell’attore. La premessa può essere anche suddivisa in più paragrafi, e si conclude poi con le formule indicate dal codice di procedura civile.

Per quanto riguarda invece l’atto di penale, tra le formule più frequenti ci sono l’atto d’appello,  richiesta in materia cautelare o, in alcuni casi, anche una memoria difensiva. La struttura logica dell’atto di appello, o meglio l’ordine logico delle strutture difensive segue uno schema. Quest’ultimo prevede che si inizi dalle richieste pregiudiziali, con enunciazione dei motivi riguardanti la mancata declaratoria di non procedibilità di una delle cause indicate dagli articoli 529 e 521 del codice di procedura penale. Poi seguono l’indicazione dei motivi di invalidità di uno o più atti processuali e l’indicazione dei motivi di merito. Il difensore in linea generale punta sempre all’assoluzione dell’imputato in tutti i casi indicati nell’articolo 530 del codice di procedura penale mare.

Atto giudiziario esame avvocato 2017 - Studio Legale Leone-Fell & Associati

Studio Legale Leone-Fell & Associati

L’atto si conclude quindi con una delle formule assolutorie. Gli atti giudiziari di civile e di penale sono atti vincolati. Il candidato non deve sbagliare l’indicazione della norma di riferimento. Fondamentale inoltre anche la struttura dell’atto.

Allo stesso modo anche per l’atto di amministrativo è necessaria l’esercitazione pratica per riuscire ad eseguire lo svolgimento atto giudiziario 2017 senza errori. Alla teoria, va quindi affiancata l’attività di praticantato che si rivela fondamentale per fornire soluzioni utili all’ammissione dell’esame avvocato.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto